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Televisione

Vittoria Schisano: “In ospedale dopo l’intervento pregavo mio padre di accompagnarmi in questo viaggio”

Vittoria Schisano ospite a Vieni da Me 

Vittoria Schisano è stata tra gli ospiti di Caterina Balivo a Vieni da Me ed ha raccontato il suo lungo percorso per diventare donna. Da quando era Giuseppe fino ai 25 anni di età, fino alla Vittoria di oggi.

La Schisano, attualmente impegnata nella fiction Un Posto al Sole su Rai3 è la prima attrice italiana ad aver intrapreso pubblicamente un lungo percorso transgender. “Quando mi hanno operata, tutta la notte ho pregato mio padre che era già morto, ‘accompagnami in questo viaggio’. Non sapevo se sarei morta, ma gli dicevo ‘ muoio da femmina, perché voglio vivere e morire in modo onesto’”.

L’attrice in modo molto pacato ed elegante, ha raccontato. “Ho cercato di essere semplicemente omosessuale. Io soffrivo perché pensavo ‘se fossi stata donna, che scarpe avrei indossato, che vestito avrei scelto?’. Tra me e te Caterina, oggi c’è un’alchimia particolare, perchè siamo due donne a parlare. Io sapevo di non essere gay ma non avevo il coraggio di dirmelo. La mia condizione nasce da un disagio particolare e profondo, non è cambiare colore dei capelli o mettersi il vestitino che risolve. E’ vedersi ogni giorno allo specchio e non riconoscersi, è vedere un mostro. Spesso i vestiti e le paillettes nascondono sofferenza e tanti pianti, invito la gente a riflettere prima di dare giudizi”.

Parlando di quando era ancora Giuseppe, racconta. “Mi fa una grande tristezza quel ragazzo. Fingeva di essere diverso, una persona che non era. Vivere nella verità è un grande lusso e ne vale sempre la pena. Ho conservato solo una foto da bambino”. E sulla sua famiglia rivela. “Sono nata in una famiglia splendida, piena d’amore. Non mi è mai mancato nulla, i miei genitori si sono amati alla follia… Vestire panni non tuoi vivere a metà, solo per rendere felici gli altri, è un grande peso che nessuno dovrebbe portare. Bisogna vergognarsi di rubare e uccidere, non di dire la verità”.

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