Roma, fa scendere passeggeri per caricare scooter sul bus. Un autista è stato immortalato mentre carica sul mezzo il grosso ciclomotore
Fa scendere passeggeri per caricare scooter sul bus. Accade a Roma, dove un autista di un autobus della linea 982 della Roma Tpl (una delle compagnie di trasporto pubblico locale della Capitale), per caricare il suo scooter a bordo del mezzo, ha fatto scendere tutti i passeggeri, prima di ripartire. A denunciare l’ episodio è Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape), attraverso il proprio profilo Facebook.
La scena, surreale, è stata immortalata da alcune foto che Sidoli ha pubblicato a corredo di una nota. «Un autista della linea bus 982 ha fatto scendere tutti i passeggeri seduti al capolinea Stazione Quattro Venti perchè doveva caricare il suo maxi-scooter, un Honda Silver Wing 400. È accaduto alle ore 17. Il mezzo è ripartito con lo stesso autista alla guida che aveva appena caricato il ciclomotore. I passeggeri, dopo aver atteso circa 10 minuti la partenza del mezzo pubblico, sono stati costretti a scendere e prendere un altro mezzo di trasporto», scrive Sinoli su Facebook.
«L’AUTISTA DICEVA: “L’AUTOBUS NON PARTE”». «L’autista dell’autobus in stato di agitazione ha liquidato le persone che si trovavano a bordo con un laconico ‘l’autobus non parte’ indicando l’uscita per poi occuparsi unicamente del suo due ruote. Il mezzo pubblico è poi ripartito nel senso di marcia della fermata, direzione viale dei Quattro Venti», si legge ancora nel post di Sidoli.
E ancora: «È una vergogna indecente che ferisce il trasporto pubblico. Le scale mobili rotte, i roghi ai bus, i guasti. Roma non riesce a offrire, a chi decide di usare i mezzi pubblici, un decente livello di servizio. Per il sindaco Virginia Raggi va tutto bene, ma è evidente a tutti i cittadini che a non funzionare, è la struttura tecnica e la selezione personale in Atac. Auspichiamo che l’azienda per la mobilità avvii in tempi celeri un’indagine interna per fare luce su questa grave interruzione di pubblico servizio», conclude Sidoli.
ATAC si dissocia. La principale azienda di trasporti pubblici della Capitale declina ogni responsabilità sulla vicenda attraverso un comunicato ufficiale. «In relazione a notizie di stampa che parlano di comportamenti censurabili adottati da un autista della linea 982 che vengono attribuiti ad Atac, l’azienda precisa che la linea 982 non è gestita da Atac ma da altro operatore».
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