Sarri post-vittoria a Brescia: con il trequartista si rende di più. Il tecnico bianconero vara una nuova chiave tattica
Sarri post-vittoria a Brescia: con il trequartista si rende di più. Un’altra sofferta vittoria per la Juventus arriva sul campo del Brescia, una neopromossa che ha dato filo da torcere alla squadra bianconera, un po’ come aveva fatto il Verona sabato scorso in quel di Torino. La partita è stata decisa da una zampata dal limite dell’area di Pjanic, bravissimo a sfruttare un rimpallo dopo una punizione di Dybala che si era infranta sulla barriera.
La lettura di Sarri alla fine del match è di quelle che fanno ben sperare, mettendo in evidenza come il modulo con il trequartista, in questo particolare momento della stagione, riesca a dare una grande mano a tutta la squadra ad esprimersi su alti livelli e ad avere un gioco molto più fluido, rispetto al modulo con le due ali e in mezzo una sola punta.
Sarri felice per la prestazione della sua Juve
L’ex allenatore del Napoli ha voluto sottolineare come i suoi ragazzi siano notevolmente migliorati per quanto riguarda il palleggio, visto che hanno saputo controllare con maggiore ordine il match. Per Sarri la sola pecca di stasera riguarda ancora la fase difensiva che, con il passaggio del modulo con il trequartista, non è di certo semplice da attuare. Potrebbe essere la svolta in vista della Champions? Scommettere è semplice visto il gran numero di piattaforme presenti online, che offrono anche la possibilità di provare delle slot machine davvero coinvolgenti e di qualità.
Dalla panchina, Sarri ha notato come la squadra abbia fatto passi in avanti per quanto riguarda la capacità di palleggio, ma anche come numero di occasioni da rete che sono state create. Il match di Brescia, in effetti, non si è dimostrato molto semplice, anzi: il gol, complice la papera del portiere polacco, dopo pochi minuti di Donnarumma ha messo subito la strada in salita ai bianconeri. Lo stadio traboccava di entusiasmo e, di conseguenza, serviva personalità per uscire da un momento così difficile del match.
La personalità che non è mancata ieri alla Juve, riuscendo ad emergere dalla pressione asfissiante del Brescia puntando su un buon palleggio, anche se chiaramente c’è ancora molto da registrare in fase difensiva, visto che in più di un’occasione la retroguardia bianconera è risalita male dopo aver perso male, concedendo facili spazi e tiri agli attaccanti della squadra lombarda, che non ne hanno però approfittato.
Sarri ha sottolineato come in questo momento particolare della stagione la Juventus dovrà essere pronta ad usare non uno, ma due moduli. Si tratta del 4-3-3 con cui è partita la stagione e del 4-3-1-2 con cui è stata disputata la trasferta di Brescia. Il motivo? Semplice: gli infortuni e la pochezza di esterni e l’abbondanza di scelte a livello di centrocampo, anche offensivo.
Di conseguenza, l’intelligenza di Sarri in questa fase è stata quella di capire le necessità della squadra, adeguandosi anche alla situazione infortuni. Ramsey è senz’altro il centrocampista più adatto per giocare tra le linee come un vero e proprio trequartista. L’ex coach del Napoli ha ammesso anche in quel ruolo è possibile vedere anche Rabiot e Dybala, anche se preferisce vedere l’argentino un filo più avanti, più nei pressi della porta.
Corini ha visto un buon Brescia
Sarri ha speso parole al miele anche per Juan Cuadrado, entrato in campo dopo l’infortunio di Danilo e subito positivo anche da esterno difensivo. È proprio questa sua duttilità sta diventando estremamente preziosa per la Juventus in questo momento della stagione.
Per quanto riguarda il Brescia, invece, Corini si è mostrato soddisfatto della partita giocata dai suoi, elogiando in modo particolare lo spirito di sacrificio di Balotelli. Corini ha messo in evidenza come l’ex Milan sia arrivato con le motivazioni giuste e potrà dare una grande mano. Infine, ha voluto applaudire anche Tonali, personalità enorme in campo, e Romulo, che garantisce duttilità e dinamicità.
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