Brad Pitt a Venezia con Ad Astra racconta la sua lotta all’alcolismo
Brad Pitt, presente a Venezia con Ad Astra, è tornato a parlare col New York Times del periodo turbolento attraversato nel divorzio da Angelina Jolie. “Ognuno di noi porta con sé nella vita dolore, sofferenza e perdita e anche se passiamo la maggior parte del tempo a nasconderle, loro sono lì, sono dentro di te”. L’attore ha riaffrontato il problema dell’alcool e delle droghe che lo ha imprigionato per anni.
Le sue dipendenze sono iniziate dal periodo del college. “Negli anni Novanta avevo tutte le attenzioni su di me e così mi sono trasformato in una sorta di eremita e mi facevo di marijuana fino a perdermi nell’oblio”. Fino a precipitare negli ultimi anni ed aggravarsi durante il divorzio dalla Jolie con cui ha sei figli. Oggi, l’attore 55enne, ammette di esser ricorso agli Alcolisti Anonimi. “Avevo tutti questi uomini seduti attorno, pronti ad essere aperti e onesti in un modo che non avevo mai sentito fare. Era uno spazio sicuro in cui non mi sentivo giudicato e quindi non mi giudicavo io stesso”.
“Ho passato troppo tempo della mia vita a lottare contro i pensieri negativi e a sentirmi legato a essi o ingabbiato da essi e questa cosa è semplicemente ridicola”. Ha raccontato la star di Ad Astra, che ha sfruttato alcune delle sue lotte personali per il ruolo di Roy McBride nel film di James Gray. Pitt ha deciso anche di diradare le sue apparizioni. “D’ora in avanti fra un film e l’altro ci saranno delle pause molto più lunghe, ma solo perché adesso ci sono molte altre cose che voglio fare. Quando ti senti come se avessi stretto qualcosa fra le braccia per troppo a lungo, allora significa che è tempo di andare ad abbracciare qualcosa d’altro”.
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