Rivolta in Brasile in queste ore con massicce manifestazioni contro il presidente Bolsonaro
Sono scesi in piazza in migliaia per manifestare su più fronti: istruzione, economia e sanità. Insegnanti, medici, indigeni, studenti, tutti insieme riuniti per fronteggiare la politica del presidente brasiliano. Una insegnante afferma: “Siamo in piazza per combattere e continueremo sempre a combatter per difendere i nostri diritti. Non rinunceremo ai nostri diritti“.
Uno studente di medicina, inoltre, innalzando spiega: “La gente deve organizzarsi per ribaltare questo governo. Questo governo deve finire ora, altrimenti finirà il Paese“.
Ennesimo taglio ai costi della spesa pubblica ed è già la terza manifestazione, che comprende più di 80 città brasiliane, ad essere stata organizzata per contrastare le azioni politiche severe di Bolsonaro.
Oltre ai tagli sull’istruzione, si manifesta contro la riforma del sistema pensionistico e circa 3 mila donne delle tribù autoctone hanno manifestato per denunciare anche “le politiche di genocidio” di Bolsonaro, che intende autorizzare lo sfruttamento delle miniere nei territori indigeni.
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