Chi vince a lotterie diventa più infelice di prima: gli incredibili dati emersi da un particolare studio
Chi vince a lotterie diventa più infelice di prima? Ebbene sì, il detto “i soldi non fanno la felicità” ottiene una conferma che va oltre ogni aspettativa. A darla è una serie di studi che rivelano come coloro che vengono baciati dalla fortuna, vincendo cifre milionarie, non sempre migliorano la propria vita, anzi.
Sembrano statistiche paradossali ma, secondo i dati raccolti dalla Società italiana di psicologia, pubblicati su “Vanity Fair” nei mesi scorsi, per il 35% di neomilionari grazie a lotterie e giochi vari, la qualità della vita peggiora. In particolare, si rischia di sprofondare in una “depressione post-vincita” ribattezzata anche “sindrome da ricchezza improvvisa”.
Un disagio che, incredibilmente, ha gli stessi sintomi dei malesseri causati da perdita del lavoro, il pensionamento o, addirittura, la perdita di una persona cara. Stando agli esperti che hanno condotto questo particolare studio, il primo step verso il buio, è il fatto che in pochissimo tempo ci si ritrova con una sensazione di onnipotenza.
Infatti, coloro che improvvisamente ottengono una vincita milionaria, riceve una vera e propria ondata di stimoli positivi, che conducono alla sensazione di poter fare tutto ciò che si vuole e che portano in poco tempo all’ assuefazione. Quindi, subentra il bisogno di aumentare “la dose” di soddisfazioni per sentirsi bene, oppure cercare altri tipi di appagamento in una tensione senza fine.
Secondo Antonio Cerasa, dell’ Istituto di bioimmagini e fisiologia nucleare del Cnr, il rischio potrebbe essere appunto quello di cadere in depressione, perché “il nostro cervello, che non è programmato per una stimolazione di tale intensità, va in autodistruzione”.
Richard Thaler, Premio Nobel per l’ Economia, spiega che i soggetti divenuti improvvisamente milionari, spesso tendono dilapidare la propria fortuna. Questo perché lo shock della vincita modifica la propensione al rischio delle persone. Quindi c’ è chi si ritrova a sperperare, mettendo in atto comportamenti azzardati.
E non finisce qui. Lorenzo Dornetti, esperto di neuroscienze, scrive su “Il Sole 24 ore” che in alcuni casi si può sviluppare un vero e proprio senso di colpa. Un meccanismo che riguarda in particolare coloro che sono cresciuti in ambienti complicati e che, improvvisamente, si ritrovano con una cospicua somma di denaro.
In sostanza, secondo Jordan J. Ballor, il denaro vinto a volte genera un conflitto interno, e così si sviluppano “comportamenti inconsapevoli per lenire il senso di colpa dell’ essere diventati ricchi. Si compiono gesti plateali nei confronti di amici, parenti e non solo”. Risultato: l’ 87% dei vincitori di giochi e lotterie varie, torna povero dopo due anni.
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