26enne dà un pugno alla finestra e muore dissanguato
Lite col fratello: 26enne dà un pugno alla finestra e muore dissanguato. Tragedia in Abbruzzo. È accaduto a San Vincenzo Valle Roveto. Durante la lite con il fratello, il 26enne di Guidonia, Davide Santopietro, sferra un pugno alla finestra e muore dissanguato.
I due fratelli si trovavano in vacanza quando l’incidente è avvenuto. Una prima ricostruzione degli agenti porta ad una morte causata dalla vetrata che ha reciso l’arteria del braccio. I soccorsi del 118 sono sopraggiunti quando ormai non c’era nient’altro da fare.
Davide è morto durante la notte, a casa della nonna materna che ospitava la fa famiglia. Tornando da una festa, ha discusso con il fratello maggiore, come riporta “Il Messaggero”, ed durante un raptus di rabbia ha sferrato il colpo alla vetrata, tagliandosi accidentalmente le vene del braccio e del polso.
Mentre la nonna e il fratello cercavano di tamponare e bloccare il sangue, il ragazzo ha velocemente perso molto sangue portandolo così alla morte entro quattro minuti. I carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo stanno riscostruendo il tragico evento.
Attualmente la salma si trova presso l’obitorio dell’ospedale di Avezzano, dove presumibilmente ci saranno esami autoptici che daranno conferma dei tagli profondi e lacerati.
La madre, Fabiola Ranieri, poliziotta in servizio a Tivoli, non sembrerebbe essere stata presente al momento del tragico evento, infatti, rientrando a casa, ha trovato il corpo ormai esanime di suo figlio.
Uno degli amici di Davide, lo ricorda così: “Davide, tifosissimo della Roma, tornava tutti gli anni nel centro rovetano con la nonna per passare le vacanze estive, ma anche qualche fine settimana“.
Era un giovane felice e con tanta voglia di vivere, appare cosi nelle foto del profilo Facebook dove lo ricordano i suoi cari.
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