Dazi e tasse a valanga per la Cina
Dazi e tasse a valanga, il presidente Usa Donald Trump annuncia di aumentare i dazi e la tassazione del 10% su migliaia di prodotti cinesi partendo dal 1 settembre. È questa l’ultima trovata del tycoon per contrastare la “scalata del mercato” da parte della Cina. Gli investitori hanno reagito alla notizia con sgomento e perplessità.
Il presidente americano ha tweettato che “la tassazione verrà applicata per il restante dei 300 miliardi di dollari di beni e prodotti che arrivano dalla Cina nel nostro paese”. Trump ha anche criticato la Cina per non aver onorato le promesse di comprare più materie prime ed ha attaccato il Presidente cinese Xi Jinping di aver fallito in diversi ambiti.
In questi giorni, uno dei collaboratori di Trump, Gary Cohn, ha detto in una intervista alla BBC News, che la battaglia ai dazi e alla tassazione sta già dando un impatto drammatico sugli investimenti.
Queste tensioni stanno influenzando la banca centrale americana, The Federal Reserve. Ci saranno sicuramente ulteriori sviluppi in quanto un altro incontro per le negoziazioni è stato prefissato per settembre prossimo.
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