Cimolai: “In questa vittoria, c’è tutto me stesso”. «In questa vittoria, in questa foto, c’è tutto me stesso. Riprendere la bici dopo il Giro d’Italia mi sembrava impossibile, difficile immaginare e spiegare quello che ho passato, provato e sofferto. A voi amici dedico questa vittoria perché mi siete stati vicini nel periodo più brutto della mia vita». Così martedì scorso su Instagram Davide Cimolai, 30 anni il 13 agosto, friulano, nazionale di ciclismo.
La sua vita è quella del professionista di altissimo livello: 90/100 giorni di gara all’anno, 30 di trasferimenti, 40/50 di ritiri. A casa poco o niente da quando – aveva 21 anni – Davide firmò il primo contratto con la Liquigas di Basso e Nibali. Un po’ soldati di ventura, un po’ circensi, i ciclisti sono davvero i forzati della fatica. Lunedì scorso la prima vittoria dopo il trauma (al Giro di Vallonia), domenica prossima la nuova sfida degli Europei a fianco di Viviani e Trentin.
La carriera
Nato a Pordenone, si distingue presto come promettente ciclista su strada e su pista. Dal 2005 al 2007, nella categoria allievi, conquista tre medaglie d’argento ai Campionati italiani, una a cronometro e due su pista. Nel 2008, tra gli Under-23 con il team GS Marchiol-Emisfero-Liquigas, vince il Piccolo Giro dell’Emilia e diverse altre competizioni. In pista, si aggiudica l’oro nell’omnium e nell’inseguimento a squadre ai Campionati italiani, ottenendo anche il bronzo europeo nell’inseguimento a squadre.
Nel 2009 continua a vincere nel calendario internazionale dilettanti, primeggiando in gare come la Coppa San Geo e il Trofeo Franco Balestra. Conquista cinque medaglie ai Campionati italiani su pista. Nello stesso anno firma con la Liquigas-Doimo per passare professionista nel 2010, ottenendo un bronzo europeo e vincendo la classifica del Giro d’Italia delle Piste.
Nel 2010, pur senza vittorie individuali, si distingue nella cronosquadre della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. Nel 2012 passa alla Lampre-ISD, partecipando alla Vuelta a España come gregario. Nel 2013 ottiene buoni piazzamenti, tra cui un terzo posto al Trofeo Platja de Muro e un quarto al Grand Prix de Fourmies.
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