Tragedia Alcamo, il padre dei bimbi morti è cosciente. E la fidanzata chiede privacy
Tragedia Alcamo, il padre dei bimbi morti è cosciente non più in coma farmacologico, ma resta in prognosi riservata. Il 34enne il 12 luglio scorso ha perso il controllo della sua auto schiantandosi all’ altezza dello svincolo Alcamo Est. Poco prima dell’ incidente, in cui sono morti i suoi due figli, aveva pubblicato un video in diretta su Facebook mentre era alla guida ed era positivo alla cocaina.
L’incidente, avvenuto sulla Palermo-Mazara del Vallo all’altezza dello svincolo di Alcamo Est, ha causato la morte sul colpo di Francesco, 13 anni, e quella di Antonino, 9 anni, dopo dodici giorni nel reparto neurorianimazione dell’ ospedale palermitano. Provenzano è indagato dalla Procura di Trapani per omicidio stradale con l’ aggravante di aver commesso il fatto sotto gli effetti di sostanze stupefacenti.
Mentre il 34enne aveva riportato un trauma cranico con emorragia cerebrale, contusioni polmonari, un trauma toracico e alla colonna vertebrale con fratture. Ma ora, dopo diversi giorni di coma farmacologico, si è svegliato e la sua fidanzata chiede privacy. Lo fa attraverso una lettera inviata a PartinicoLive.it.
Valeria Vivona, la fidanzata di Fabio Provenzano, scrive ai colleghi: “Nessun genitore vuole il male dei suoi figli, Fabio quella sera non era drogato come tutti dite, Fabio non ha mai voluto uccidere i suoi figli, Fabio viveva per loro. Ora lasciateci in pace. Finora non ho parlato e non ho risposto a nessun insulto o nessun commento cattivo, perché l ultimo dei miei pensieri eravate voi!”, scrive la donna.
“Adesso dico basta! Dico basta al mondo intero, dico basta ai giornali dico basta alla cattiveria! Sono 10 anni che sto con Fabio… Lui amava i suoi bambini, come un genitore sa amare i suoi figli. I giornali hanno approfittato facendo scandalo! Ma chi realmente sa la verità. Neanch’io la so.. So solo che abbiamo sofferto come solo dio sa! E che ricorteremo questo tragico incidente a vita. So che quando lui saprà morirà dentro e per sempre!”.
E ancora. “Siamo esseri umani e tutti sbagliamo, tutti. Nessuno e dico nessuno ha diritto di giudicare! L’ unica risposta che do sempre e continuerò a dare sempre: nessun genitore vuole il male dei suoi figli… Fabio quella sera non era drogato come tutti dite, Fabio non ha mai voluto uccidere i suoi figli, viveva per loro”.
“I giornali fanno il loro lavoro ma non sempre dicono o spiegano ciò che è vero! Test positivo al 2 livello significa altro ma visto che siete così bravi a leggere fate come ho fatto io… Fate una ricerca su Google e vedete cosa significa”.
“Il dolore della mamma, il dolore mio, il dolore degli zii, dei nonni, sarà come quello che proverà lui quando si sveglierà. Adesso per favore lasciateci in pace perchè abbiamo già abbastanza dolore e rabbia dentro! Il sogno di Fabio e di Francesco era di venire a vivere con noi, non facevano altro che dirmi ‘non vedo l’ora che vi sposate ed io vengo qui’ e come tutti ben sanno le mie porte erano aperte per tutti. Perchè i grandi siamo grandi ma i bambini non hanno nessuna colpa”, conclude la missiva della donna.
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