J-Ax, il successo di Ostia Lido, la tv e la vita in famiglia
J-Ax ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera in cui commenta la sua ‘Ostia Lido’ diventata Disco di Platino e che ha superato i 30 milioni di visualizzazioni su YouTube. “Sono fortunato, duro da così tanti anni che sono diventato un classico”.
I festeggiamenti per i 25 anni di carriera all’inizio prevedevano solo cinque concerti al Fabrique di Milano, poi raddoppiati con una data all’Arena di Verona in cui il rapper è riuscito a radunare novemila persone. “Su quel palco ero già salito diverse volte, anche con Fedez per Comunisti col Rolex. Ma riempirlo da solo e con poco preavviso è stata una bella soddisfazione, ci si monta la testa”.
J-Ax racconta com’è nata ‘Ostia Lido’. “Ho l’accesso a posti esclusivi, ma quando ci sono andato mi sono annoiato. Mi diverto di più in situazioni normali, con gli amici. Da lì è nata Ostia Lido: tutti vogliono fare i fenomeni per condividere sui social la loro vacanza. Mi sono detto voglio il posto meno esotico, dove si mangia bene. Negli anni 90 andavo a molte feste in spiaggia a Ostia”.
A breve il cantante partirà in vacanza con moglie e figlio. “Per la prima volta dopo anni riesco a coniugare lavoro e famiglia. Fra qualche giorno partirò per la Florida, dai genitori di mia moglie”. E racconta al Il Corriere com’è la sua America. “Non è Miami, New York o Los Angeles, nessuna città liberal. Vado nel cuore degli Usa, due ore da Georgia e Alabama. Conosco bene la mentalità delle persone, per questo avevo previsto la vittoria di Trump. La provincia americana mi fa pensare a come sarà quella italiana: stesse problematiche ma non stessi meriti e diritti. La nostra classe media è stata massacrata come negli Usa. Con la differenza che i nostri stipendi sono fermi a vent’anni fa, i loro no. Ci sono gli stessi problemi politici che derivano dalla destra e dal populismo”.
Il rapper preannuncia anche il ritorno in tv. “È stato riconfermato All together now, con Michelle Hunziker. Mi trovo bene con le donne al comando. Anche con Raffaella Carrà a The Voice: è un mito. Quando registravamo e diceva: “È tardi, torno a casa” si smetteva tutti. Mi piace fare il capitano, ma il generale deve essere donna”.
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