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Cronaca Spettacolo

Michelle Hunziker felice per il Codice Rosso: “Non è mai stato reato un bel décolleté”

Michelle Hunziker esulta per il Codice Rosso

Il 17 luglio Il Codice Rosso è diventato una legge e Michelle Hunziker da sempre attenta ai diritti delle donne, lo spiega nel dettaglio. La presentatrice, assieme all’avvocato Giulia Bongiorno, Ministro della Pubblica Amministrazione, hanno costituito nel 2007 la Onlus Doppia Difesa ed il Codice Rosso nasce proprio da una loro proposta di qualche anno fa.

Michelle, attraverso la sua pagina Instagram, ha raccontato. “La proposta di legge 1455, approvata oggi dalla Camera, basata su un disegno di legge governativo conosciuta come Codice Rosso, vuole rafforzare le tutele processuali delle vittime di reati violenti. Con particolari riferimento ai reati di violenza sessuale e domestica quali: maltrattamenti contro familiari e conviventi. Violenza sessuale, aggravata e di gruppo. Atti sessuali con minorenne. Corruzione di minorenne. Atti persecutori. Lesioni personali aggravate da legami familiari”.

La conduttrice spiega. “Le nuove norme prevedono che la polizia giudiziaria deve immediatamente comunicare, anche in forma orale, al pubblico ministero la notizia di un reato compresa nell’elenco precedente. Il pubblico ministero ha l’obbligo di sentire la persona offesa entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato. Queste due norme vogliono evitare che la vittima corra ancora rischi, assumendo rapidamente tutte le iniziative per evitare nuove aggressioni. Previsto anche divieti di avvicinarsi alle vittime e uso dei braccialetti per i persecutori”.

Michelle scrive ancora. “La polizia deve procedere senza ritardi alle indagini e riferire al pubblico ministero. Entro un anno le forze dell’ordine dovranno svolgere corsi di formazione specifici per affrontare questo tipo di reati. Viene introdotto il reato specifico di sfregio del viso e l’obbligo di comunicare alla vittima e al suo avvocato la scarcerazione dell’aggressore”.

Michelle attraverso Instagram racconta la felicità per la nuova legge, “Non ne potevamo più di vedere donne morire, in attesa di giudizio. Donne che avevano trovato il coraggio di denunciare, in situazioni incredibili, e non venivano ascoltate, quindi venivano tradite dallo Stato. Adesso si cambia: nel momento in cui una donna denuncerà, le autorità dovranno intervenire nell’arco di 72 ore”.

La conduttrice poi conclude. “Non è mai stato reato un bel décolleté portato bene e nemmeno sinonimo di stupidità. Siamo libere di scegliere la sensualità se ci va, senza che qualcuno ci cataloghi per forza in qualche categoria che probabilmente nemmeno ci appartiene. Andiamo oltre anche a questo cliché, ci fa bene, sopratutto d’estate”.

 

 

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