Pupo senza freni: “A 60 anni lo faccio 1 volta a settimana, ma così. Droga nello Spettacolo? Vi racconto un aneddoto”. Enzo Ghinazzi, meglio noto come Pupo, parla senza freni ai microfoni de ‘La Zanzara’ su Radio 24. “Alla fine a 63 anni faccio sesso una volta a settimana è già grasso che cola. Con chi lo faccio? Dipende da quella che c’è. Io vi insegno, voi siete ragazzi, parlate ma poi non fate niente. C’è da valutare come fare sesso ad una certa età. Il sesso non si fa solo introducendo il pene nella vagina e dicendogli, come diceva un mio amico: eiacula. In qualche modo il sesso lo si fa anche attraverso altre pratiche che nel tempo, quando uno diventa più grande, diventano anche più delicate… si può fare sesso solo toccandosi”.
Pupo senza freni: “A 60 anni lo faccio 1 volta a settimana, ma così. Droga nello Spettacolo? Vi racconto un aneddoto”. Il suo tipo di donna ideale. “Tu pensa alla mia età, tun tun tun tun tun , con questi caldi, dai. Le donne con cui vado io hanno sessant’anni e sono donne di una certa età. Io per esempio non mi sono mai innamorato di ragazzine molto più giovani di me, a differenza di molti miei colleghi. Dovrei impazzire prima di andare con una donna di trent’anni alla mia età. Non ci vado. Non mi attirano, non mi creano nessun tipo di attrazione sessuale. Per correttezza verso mia mia moglie e la mia compagna non posso raccontarvi i dettagli”.
Pupo e la politica, il cantante dice la sua. “Ho simpatia per Salvini, ma non userei mai un’arma in vita mia. Perché sono assolutamente inadatto all’uso delle armi. Non sono mai stato di sinistra. Chiariamolo subito. Mio nonno era fascista e mio padre era democristiano. Io sono nato in una famiglia così. Se noi istruiamo la gente ad usare le armi, la prossima mossa quale sarà? Quella del Medio Evo di fare il fossato ed i ricchi nel castello che sparano su chi ha fame? Sparare ai ladri crea un problema soprattutto a chi spara, non politico o penale, ma etico, umano. Come si fa a pensare di aver sparato a uno ed averlo ammazzato?”.
Pupo senza freni: “A 60 anni lo faccio 1 volta a settimana, ma così”. L’aneddoto sulla droga nello Spettacolo. “Sono favorevole alla legalizzazione della droga leggera. Secondo me è una cosa che Salvini dovrebbe valutare meglio. Penso sia un errore chiudere i negozietti che vendono quella legale. Fa molti più danni l’alcol. Mio padre aveva un problema di alcolismo. Sicuramente è morto anche per quello. Era un uomo di paese al quale piaceva molto bere. Però la droga o il fumo legale, chiamiamolo così, secondo me andrebbe gestito meglio”.
Pupo senza freni, il retroscena sui colleghi. “Se facessero un test nel mondo della musica tra gli artisti cosa uscirebbe? Grandissime sorprese. Vi racconto una cosa che non ho mai detto a nessuno. E spero sia andata in prescrizione. Quando facevo uno degli ultimi dischi qui a Milano, lavoravo in un posto fuori Città, ma non dico dove. Avevo dei colleghi coi quali lavoravo, anche degli addetti ai lavori importanti, gente molto importante che ancora oggi opera nel settore di serie A di questo ambiente, che ad un certo punto la notte si bloccava. Come i motori che si bloccano e non vogliono più partire”.
Compravi cocaina per questi colleghi? “Esatto. Dovevo andare avanti perché lo studio mi costava soldi. Allora ho fatto delle cazzate pazzesche, sono venuto anche a Milano, a prendere appunto la “benzina” per questi sciagurati che senza quella non potevano andare avanti”.
Cosa pensa della circoncisione. “Non sono circonciso. Ho tutto legato, tutto molto fluido, aperto, tutto igienico. Non ho mai avuto problemi di eiaculazione precoce, ho il problema contrario. Nel senso che sono talmente altruista, anche talmente freddo come i veri giocatori d’azzardo, che non mi è mai capitato una volta sola nella vita di eiaculare prima della donna quando sta con me. Giuro su Dio. Viene sempre prima lei, assolutamente. A discapito del mio piacere. Perché io sono razionale anche in quei momenti. Io non sono mai venuto prima della mia partner”.
Sul nuovo proprietario della Fiorentina. “Commisso lo conosco perché l’ho incontrato negli anni Ottanta quando organizzava le cose in discoteca, lui è un musicista, organizzava concerti con Pupo, con Morandi, con i complessi degli artisti negli anni Ottanta”.
La squadra del cuore. “Detto che ho un gran rispetto per i Della Valle e avrei preferito una Fiorentina italiana, lo dico proprio in maniera molto chiara, per me i Della Valle sono una grandissima famiglia, li conosco da una vita, sono corretti, precisi, e lo hanno dimostrato anche in questa fase. Sono tifoso della Fiorentina e mi devo fidare di quest’uomo. Ma se Commisso ama veramente Firenze, deve confermare Chiesa. Deve dargli i quattrini per non andare alla Juventus, assolutamente”.
L’offerta di aiuto a Commisso. “Lui dice di averle queste possibilità, ce lo dimostri. Quindi ufficialmente da Radio24 chiedo a Rocco Commisso di dare i soldi a Chiesa. Se hai bisogno, Rocco, di un contributo, qualcosa la posso dare anche io. Dai 200 ai 300 euro. E’ anche il gesto che conta a volte, no? Posso contribuire per la permanenza di Chiesa, perché non è tutto oro ciò che luccica. Questi miliardari hanno grandi patrimoni, ma forse ha più cash Ghinazzi di loro. Capito che voglio dire?”.
Sullo stesso argomento:
Live non è la D’Urso, Pupo: “A 35 anni ero indigente, mi aiutò Gianni Morandi”
Seguici sulla nostra pagina Facebook
Aggiungi Commento