Invasione di cimici nelle campagne del Nord Italia
Il caldo improvviso che è arrivato sull’Italia ha causato un’ invasione di sciami di cimici marmorate asiatiche. Gli insetti si stanno moltiplicando nel Nord Italia, costringendo anche nei centri abitati i cittadini a barricarsi in casa. Come riporta TgCom24, gli insetti stanno colpendo meli, peri, kiwi, peschi, ciliegi, albicocchi e piante da vivai con danni che possono arrivare fino al 40% dei raccolti nei terreni colpiti.
La Coldiretti ha sottolineato che. “La situazione è difficile in tutto il Nord dal Friuli al Veneto, dalla Lombardia all’Emilia Romagna fino in Piemonte”. La “cimice marmorata asiatica” è particolarmente pericolosa per l’agricoltura. Prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili. Col rischio di compromettere seriamente parte del raccolto.
La Coldiretti auspica che il governo approvi il decreto ministeriale per l’immissione di specie non autoctone di organismi antagonisti di insetti alieni nel territorio italiano. Inoltre chiede di accelerare le altre fasi dell’iter per autorizzare l’uso della vespa samurai (Trissolcus japonicus), antagonista naturale della cimice.
La cimice marmorata, il cui nome scientifico è Halyomorpha halys è un insetto originario dall’Asia orientale, in particolare da Taiwan, Cina, Giappone. Gli studiosi la definiscono una varietà estremamente polifaga che si nutre di un’ampia varietà di specie coltivate e spontanee. Per L’uomo, invece non sono pericolose. Resta solo il fastidio provocato dagli sciami che si posano su porte, mura delle case e parabrezza delle auto, l’unico pericolo è quello di restare vittima del cattivo odore che gli insetti emanano se schiacciati.
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