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Spettacolo Televisione

Giancarlo Magalli scrive ad Adriana Volpe: “Rilassati e non dare a me la colpa delle tue vicende professionali”

Giancarlo Magalli scrive ad Adriana Volpe

Giancarlo Magalli torna a parlare di Adriana Volpe. Il conduttore, dopo esser stato ospite da Saverio Raimondo a Comedy Central News durante il quale aveva sparato simbolicamente ad un bersaglio che rappresentava una volpe, ora risponde alla sua ex co conduttrice.

Tramite un post su Facebook, Magalli ha dichiarato. “Rilassati, Adriana, nessuno vuole farti del male, soprattutto io che nella mia vita non ne ho mai fatto a nessuno. Quella che hai visto era solo una gag, neanche ideata da me, inserita in un programma di satira, uno di quei programmi che è consigliabile seguire avendo senso dell’umorismo”.

Magalli ha scelto il social per esternare il suo pensiero e cercare di chiudere una polemica che dura da anni con Adriana Volpe. “Ormai ti agiti e ricorri agli avvocati per ogni cosa, accusandomi di ogni nefandezza, soprattutto per dare a me la colpa delle tue vicende professionali. Vorrei ricordarti che abbiamo lavorato assieme per otto anni e il massimo della violenza che è uscito da me è stato dirti “rompipalle”. Un eccesso del quale mi sono subito scusato. Ma da lì è partito un bailamme di dichiarazioni, mie e tue, interviste, querele e commenti che ci ha travolti. Non c’è da mesi un giornalista che non intervisti te stuzzicandoti su di me e viceversa. Se tu sapessi quante interviste ho rifiutato ed a quante domande su di te non ho voluto rispondere! Ma non sempre ci si riesce. A volte si cerca di sgattaiolare cavandosela con una battuta e a volte la battuta nell’immediatezza non riesce bene, come nel caso di Giletti. Anche in quel caso ti chiesi scusa e cercai di spiegare che “bestie” non era riferito a te, ma, come dicono gli americani, “when the shit hits the fan…” non c’è più niente da fare”.

Magalli poi conclude. “Però rilassati, io non voglio perseguitarti, ormai le nostre strade professionali si sono separate e la mia, come tu auspichi da anni, si avvia anche verso una serena conclusione. Porta avanti le tue battaglie giudiziarie, ne hai il diritto, vedremo come si concluderanno, ma nel frattempo non avveleniamoci inutilmente la vita inventandoci veleni e minacce e arricchendo avvocati.  Stai serena”.

 

 

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