Polizia posta latitante su Facebook, risponde lui nei commenti:
Polizia posta latitante su Facebook, risponde lui nei commenti. Nell’ era dei social accade anche che un ricercato comunichi con gli agenti che gli stanno dando la caccia. È accaduto a Torrington, nel Connecticut, Usa.
Quando il protagonista della vicenda, Brett Johnson, ha visto su Facebook la propria immagine contornata dalla dicitura ‘Wanted’, ha pensato di imbastire una trattativa tutta social con gli agenti.
Notata la foto sulla pagina ufficiale del distretto di polizia locale, Brett si è precipitato nei commenti dove, non si capisce se per scherzo o seriamente, comincia ad interloquire con chi gestisce quella pagina Facebook.
“Mi costituisco se la mia foto su Facebook ottiene 20mila like”. Pronta la risposta della pagina: “Facciamo 15mila…”, scrivono, sempre non lasciando intendere se il tono è ironico o meno.
Fatto sta che il latitante accetta la sfida a numeti dimezzati. Alla fine la foto ottiene ben 30mila like. Ma lui, sempre il latitante, non mantiene la promessa e sparisce, prendendosi gioco di chi, dall’ altro lato del monitor, credeva di aver chiyso il cerchio.
Una storia davvero incredibile, che non avrebbe alcun senso se ormai non fossimo abituati ad un certo tipo di comunicazione. Resta comunque l’ interrogativo sul modo di agire della polizia di Torrington: stavano scherzando? Speriamo di si altrimenti si sarebbe un precedente pericoloso, oltre che, come visto, inefficiente. Di seguito la foto del post.
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