Intervista a Monica Bellucci sulle pagine di “7” in edicola da oggi con il Corriere della Sera:
Monica Bellucci si racconta in una lunga intervista rilasciata a “7” in edicola da oggi (e per tutta la settimana) con il Corriere della Sera. L’ attrice parla a tutto tondo dalla carriera alla vita privata. Vi proponiamo alcuni passaggi anticipati dall’ edizione online di CorSera.
Monica Bellucci parla dell’ ex marito Vincent Cassel, ma non si dice gelosa della nuova fiamma Tina. «E’ normale abbia un’altra storia. Siamo divorziati dal 2013». Sul suo nuovo fidanzato, l’ attrice tuona: «Nicolas non è un ragazzo! Ha 37 anni e una figlia di 10. È un artista. Scultore. Assembla le cose fino a creare qualcosa che non c’era».
Monica Bellucci parla anche della bellezza che passa per una donna. «Con il tempo tutto cambia. Cambia il corpo, soprattutto se hai partorito. E’ un corpo che ha dato, per questo è diverso. Le imperfezioni non ci devono spaventare», spiega. E sulla Politica l’ attrice sembra avere le idee chiare: «Sono convinta che si debba aiutare chi ha bisogno. E che si debba rispettare di più il lavoro».
Nella sua intervista a ‘Il Corriere della Sera’, Monica Bellucci racconta dei suoi primi ricordi, alcuni dei quali non proprio belli. «La mano di mia madre sulla fronte. Anch’ io, quando le mie figlie Deva e Léonie erano bambine, prima di dormire mettevo loro la mano sulla fronte. Un gesto di raccoglimento, di protezione. Un modo per calmare i momenti agitati». Ma il suo primo ricordo pubblico non è positivo. «Lo choc del bambino nel pozzo. Alfredo a Vermicino. Quel piccolo corpo solo nel buio, al freddo, il contorsionista che scende sino a toccarlo, ma non riesce a portarlo su. fu l’ incubo della mia adolescenza».
L’ attrice racconta che suo padre «Aveva un’ azienda di autotrasporti. Camion. Sempre fuori. Sono cresciuta in mezzo alle donne. Mia nonna paterna, Ada, era maestra. La nonna materna, Giuseppina, ha cresciuto cinque figli con dedizione assoluta».
Deva Cassel, la sua primogenita, 14 anni, è già stata su un set fotografico, a Ravello. Monica Bellucci spiega: «Le è venuto naturale, spontaneo. La genetica. È identica a me? Ma no, ha lo stesso taglio degli occhi del padre, un po’ a mandorla. Léonie? Anche lei è un misto. Più mediterranea. Ha nove anni, il suo talento è scrivere: ha composto le prime canzoni. Le piace la regia. Deva e Léonie sono le mie braccia. Le mie ali».
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