Antonella Clerici in un’intervista al Corriere della Sera
Antonella Clerici, ospite del Festival della tv e dei nuovi media di Dogliani, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui parla della sua carriera. “Sono una persona normale che fa un lavoro eccezionale”, racconta. “Adesso va di moda dire che si fanno solo successi, io posso onestamente ammettere che Portobello non è venuto benissimo. Ha avuto una media di ascolto dignitosa, ma ho sbagliato a farlo. Mentre ero in onda ho capito che era stato superato dagli eventi: la tv racconta a ogni ora storie di gente comune”.
La conduttrice commenta anche la tv italiana, accusata di essere ripetitiva. “Ma io guardo davvero la tv di mezzo mondo. Fanno tutti le stesse cose, i format in circolazione si ripetono, le cose nuove non hai mai tempo di rodarle: succede ovunque”.
Tra i conduttori da tenere d’occhio ne cita due: “Mi piace molto Andrea Delogu, è moderna, diversa… e mi piace molto Alessandro Cattelan, anche se è troppo fighetto, deve sporcarsi un po’ di sugo”. L’immagine rimanda al suo Festival di Sanremo: “Molti non hanno voluto condurlo con me per colpa della Prova del cuoco. Dicevano che sapevo troppo di sugo, che ero troppo pop. Stesso discorso da tanti cantanti. Non sapete la soddisfazione quando ho visto gli ascolti.. Quando proposi un programma di cucina a Giorgio Gori, allora direttore di Canale 5, mi rispose che la cucina in tv non avrebbe mai funzionato. Ora per la legge del contrappasso si ritrova la cognata che la fa (Benedetta Parodi, sorella della moglie Cristina, ndr). Io sono una cuoca mediocre, ma un’ottima forchetta, ho una passione quasi sessuale per il cibo e diffido di chi non ne ha altrettanta. Penso che faccia male anche tutto il resto”.
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