Salvatore Esposito ha rilasciato una intervista ai microfoni di cosmopolitan.com:
Genny Savastano, alias l’attore Salvatore Esposito, si racconta in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di cosmopolitan.com
Dal tuo instagram, sei tutto provincia e famiglia: la fidanzata, la mamma, il fratellino, il matrimonio degli amici, il viaggio in America…
“Sono l’italiano medio”.
Che incarna il male vero. Com’è?
“Nella quarta stagione Genny le cose brutte le fa fare agli altri. Staccare a fine ripresa questa volta è stato facile”.
E quando le cose brutte le faceva il tuo personaggio?
“Genny è tanta roba, e mi ha cambiato la vita. Ma chi prende questo lavoro troppo sul serio sbaglia. Devi sempre mantenere il bambino dentro che ride e si diverte. Altrimenti è finita”.
Per molti fare l’attore significa dare voce al disagio interiore.
“Sono tranquillissimo, sono l’italiano medio, no? Non ho nessun disagio”.
Neppure uno piccolo piccolo? Un lato oscuro?
“Ognuno ce l’ha. Il mio è che non sopporto le ingiustizie. Per me chi si approfitta dei più deboli è un vile. E se sei vile, con me non ci vai d’accordo. E se con me non ci vai d’accordo, sono cazzi tuoi”.
Mai fatto a botte?
“A 13-14 anni ho iniziato la pallanuoto, ed ero già così come sono ora. Non c’è mai stato bisogno di fare a botte, non ho litigato con molte persone”.
E quelle con cui è successo?
“Si sono fatte male. Io non voglio litigare, ma quando vedo certe cose… E soprattutto nessuno deve toccare le persone che amo”.
Parliamo di donne. Le fan?
“Le fan ci sono, e si lanciano molto. Una volta mi ha fermato uno dicendomi che la sua ragazza era pazza di me. L’ha chiamata al telefono, me l’ha passata e lei mi ha detto di segnarmi il suo numero e di richiamarla”.
E tu?
“Io niente, gli ho ridato il telefono e ho detto tutto ok. Mi mandano messaggi anche spinti. Molto spinti. E infatti devo sempre cancellare un sacco di foto, video, eccetera. Ma credo che succeda a tutti, no? Chi non ha mai ricevuto robe così sui social?”
Forse tu più di noi.
“Sì, ma la fama amplifica una cosa ormai ritenuta normale. Ricevo tanti messaggi anche da uomini. In Può baciare lo sposo ero fidanzato con un ragazzo e Abatantuono era mio suocero. Sarà quello”.
Sei molto vicino alla causa lgbt. Mai avuto pensieri?
“Stare con un uomo, amarlo, non mi suscita interesse, non mi smuove nulla: l’ho fatto sul set, ma non mi ha intrigato. Per molti uomini etero è così. Invece magari le ragazze sono più possibiliste. Non so perché. Le donne mi piacciono molto, invece”.
Stai con Paola da 5 anni. Dicono che vi sposerete.
“Già viviamo assieme, per ora non ne parliamo. Prima di Paola comunque non sono mai stato fidanzato”.
Nessuna storia seria prima di lei?
“Seria no. Ho avuto varie relazioni, a volte erano ricambiate, a volte no, oppure io non ricambiavo. Erano interessi, infatuazioni. L’amore quello vero è quando lo vivi insieme con una persona. Il resto non è nulla di commentabile”.
Com’è nata la vostra storia?
“Ci siamo conosciuti all’inizio di Gomorra, lei faceva Erasmus a Salamanca, ora fa l’avvocato esperto in diritti d’autore. La prima skype call che abbiamo fatto è durata dalle quattro del pomeriggio alle sei del mattino. Con lei non mi stanco mai, rido sempre, insieme facciamo di tutto. E questo, credo, è l’amore”.
Quindi nessun “periodo selvaggio” con le fan?
“No, nessuno. Non mi viene neppure in mente di fare qualcosa alle sue spalle, e soprattutto non ho voglia di perdere una donna come lei. Se volevo vivere queste esperienze, non mi fidanzavo. Mi dicevo: che cosa me ne frega, esco con una ragazza diversa ogni giorno”.
Tra i due chi è più geloso?
“Ho un sacco di amiche carine, attrici, e sui social metto like. Lei pure: le potrei dire qualcosa se le piace Brad Pitt? Poi però io geloso lo sono un po’, ma non da scenata. Il giusto, con rispetto. Mi piace che ci sia passione”.
La passionaccia? Quella che ti fa strappare i vestiti?
“Esattamente, quella. Se sei un pezzo di ghiaccio con la tua donna o con il tuo uomo, che stai assieme a fare? Se hai un desiderio, lo devi esplorare con il tuo partner, devi far sentire la tua presenza, anche fisicamente”.
Stiamo parlando di rough sex? Del sesso un po’ rude?
“Hai voglia! Ormai è sdoganato. Un po’ di rudezza serve, fa parte dei rapporti. Magari uno sta cucinando, l’altro torna dal lavoro, cominci a baciarti e strusciarti e parte subito tutto. Quella passione lì, quella voglia di farsi sentire, ha la stessa potenza del sesso, anche se poi non succede niente. Ti tiene vivo, attaccati, è bello”.
Il posto più strano dove hai fatto l’amore?
“Non nel bagno dell’aereo. Come si fa in un metro per un metro? A malapena ci sto io…”
Sì, però non hai risposto.
“Non è un posto così strano, però ecco la storia. Ero alla fine del liceo e una sera riaccompagnai a casa una ragazza. Fermai la macchina sotto casa dei suoi, la finestra della sala proprio di fianco all’auto. Erano le cinque del mattino e lo facemmo lì. Lei però era molto…entusiasta, non so se mi spiego”.
Era rumorosa vuoi dire?
“Diciamo che le piaceva molto, e si sentiva! Io mi rendevo conto che c’era la finestra lì vicino, però ero anche molto preso. Insomma, a ripensarci ora è una cosa che dici: “Che cazzata ho fatto””.
Una bella immagine per le tue fan.
“Ora mi aspetto che mi suonino al citofono: e mi dicano “Dai Salvatore, scendi. Ti aspetto in auto””.
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