Un articolo de Il Post spiega i rischi della Candida auris. Un ospedale ha dovuto strappare i pavimenti per estirpare il germe
La diffusione dei vaccini e degli antibiotici ha ribaltato il rapporto che abbiamo con le malattie, non sempre in positivo. Esiste, infatti, il rischio di nuove epidemie resistenti ai farmaci che abitualmente usiamo. Il nuovo allarme arriva dal fungo Candida auris. In un lungo articolo de Il Post, viene spiegato che il fungo è conosciuto da solo dieci anni e per ora per ora è pericoloso solo per le persone con un sistema immunitario molto debole. Ma di recente i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), il più importante organo di controllo sulla sanità pubblica americana, l’ha aggiunto alla lista di germi considerati ‘minacce impellenti’.
La Candida auris è un fungo che può causare infezioni pericolose nelle persone se raggiunge il sangue in circolo nel corpo. Per la precisione è un lievito del genere Candida. E’ lo stesso della Candida albicans, che causa la fastidiosa e diffusa candidosi vaginale sessualmente trasmissibile. Le candidosi sono le infezioni da funghi più diffuse nelle persone in degenza negli ospedali e la Candida albicans è la più diffusa. I sintomi della C. auris sono più gravi in confronto: causa febbre, dolori muscolari e affaticamento. Dato che sono sintomi simili a quelli di altre malattie, tra cui l’influenza, non è facile riconoscerla.
La Candida auris è pericolosa non tanto per i suoi sintomi ma perché è resistente alla maggior parte dei farmaci contro le infezioni di funghi. Il New York Times fa un esempio abbastanza impressionante. Lo scorso maggio un uomo anziano con un’infezione da Candida auris fu ricoverato all’ospedale Mount Sinai di New York; i medici lo misero in isolamento in una stanza nel reparto di terapia intensiva. Dopo 90 giorni l’uomo morì. Ma la Candida auris no. I rilevamenti fatti nella stanza mostrarono che era dappertutto, così invasiva che l’ospedale ebbe bisogno di un’attrezzatura per le pulizie speciale per liberarsene e dovette anche rimuovere una parte del soffitto e delle piastrelle del pavimento.
“Tutto era positivo ai test: i muri, il letto, le porte, le tende, i telefoni, il lavandino, la lavagna, i pali per le flebo”, ha detto il dottor Scott Lorin, presidente dell’ospedale. “Il materasso, la struttura del letto, le persiane, il soffitto, tutto quello che era nella stanza”.
Le persone che possono essere infettate più facilmente dalla Candida auris sono quelle con un sistema immunitario debole o indebolito, come gli anziani, i neonati e le persone malate. È pericolosa per i diabetici e per le persone con disturbi autoimmuni, ad esempio. Quasi la metà dei pazienti che si sono infettati con il fungo è morta entro 90 giorni, secondo i dati dei CDC, anche se non è sempre facile capire quale sia la causa della morte dato che si parla di persone con la salute già compromessa.
In Italia finora non se ne è parlato molto perché non ci sono stati casi noti, ma nemmeno negli altri paesi è una malattia molto conosciuta fuori dal mondo dei medici.
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