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Cronaca

Pistoia, ragazzina presa di mira all’assemblea anti bulli: “Legata con lo scotch”

Pistoia, ragazzina presa di mira all’assemblea anti bulli:

Ubriaca a mezzogiorno e bullizzata all’assemblea contro il bullismo. È una serie di brutte circostanze quelle andata in scena giovedì mattina nel corso di un’iniziativa scolastica a Pistoia, dove una quindicenne del liceo artistico Petrocchi si è sentita male durante l’assemblea d’istituto organizzata dagli studenti: la ragazzina, riferiscono alcuni testimoni, sarebbe stata legata da almeno cinque compagni dopo aver abusato di sostanze alcoliche.

La scena sarebbe stata anche ripresa dai cellulari di alcuni dei protagonisti della vicenda, oltre che da altri ragazzi che assistevano passivamente alla scena. A chiamare l’ambulanza è stata la dirigente scolastica dell’istituto Elisabetta Pastacaldi, allertata dopo lo svenimento della ragazza. «Ha perso i sensi, chiamate qualcuno», ha gridato una ragazza attivando — finalmente — la reazione degli alunni che sono andati a chiamare i professori. L’episodio è avvenuto intorno alle 12 al parcheggio Pertini, quello che si affaccia sul retro della Cattedrale ex Breda, dove dalle 9 del mattino si stava svolgendo l’incontro dei ragazzi.

La studentessa è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo, dove è arrivata poco prima delle 13. Dalle testimonianze di alcuni suoi coetanei, almeno cinque ragazzi — alcuni più grandi di lei — le hanno tirato addosso dell’acqua dopo averle tappato la bocca con dello scotch e disegnato scritte sul volto con pennarelli colorati. Al momento, si spiega da fonti di polizia, risulta che la ragazza, raggiunta poi dalla madre in ospedale, avrebbe rifiutato di sottoporsi a analisi mediche, e che i medici non hanno stilato nessun referto, né avrebbero riscontrato ferite o lesioni.

All’incontro partecipavano più di duecento ragazzi, molti dei quali sarebbero inspiegabilmente di altri istituti scolastici. Alcuni sarebbero persino maggiorenni. Secondo i riscontri effettuati nelle ore successive dalla polizia, che indaga sul caso dalle prime ore del pomeriggio, la ragazza avrebbe bevuto birra comprata in un supermercato vicino al parcheggio, che sarebbe stata poi nascosta negli zaini — suo e di alcuni altri ragazzi — per poter entrare passando indisturbati. Dopo esser riusciti nel loro intento, gli alunni hanno cominciato a bere alcol. Diverse persone avevano notato che quella festa a base di birra a margine di un incontro organizzato dalla scuola si stava trasformando in qualcosa di incontrollato, ma nessuno ha segnalato anomalie ad esempio agli insegnanti presenti fra i tanti studenti. Molti dei testimoni — come riferiscono gli investigatori — raccontano che i giovani che assistevano alla scena, in quei terribili minuti, si sono limitati a riprendere il tutto con il telefono senza intervenire, forse pensando che la ragazza si stesse semplicemente divertendo con dei compagni di classe. La circostanza incredibile è che tra i temi dell’assemblea organizzata dai rappresentanti d’istituto del Petrocchi c’era proprio il tema del bullismo.

«La ragazza di sua spontanea volontà ha voluto bere durante l’assemblea di istituto. È andata quasi in coma etilico e si trova in ospedale. La Polizia ha già identificato le persone che l’avrebbero bullizzata anche se dai video in possesso degli investigatori si vede solo la ragazza a terra priva di sensi. Il rappresentante d’istituto Jordan Gervasi dice sulla vicenda: «Le persone tendono a vedere le cose come non sono: la giornata di oggi passerà come la giornata in cui gli studenti hanno fatto danni, bevuto e fumato. Purtroppo però abbiamo cercato di passare con la nostra assemblea tutto un altro messaggio». Che sembra non essere arrivato.

Fonte: corriere.it

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