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Spettacolo

Caterina Balivo si racconta: “Aver perso a Miss Italia mi ha fatto piangere per anni. Sono stata in analisi ma è mio marito la cura”

Caterina Balivo si racconta in una intervista rilasciata a Il Corriere della Sera:

Caterina Balivo parla della delusione arrivata per quel terzo posto a Miss Italia nel 1999. La conduttrice oggi si è presa la propria rivincita in televisione con Vieni da Me, il format di Rai1 che ha conquistato i telespettatori della fascia pomeridiana. La presentatrice Campana racconta la sua reazione dopo quel podio del 1999, nell’ intervista a Il Corriere della Sera:

“Sono molto competitiva e questo significa che non ti godi mai nulla. Ho pianto per anni perché volevo vincere. […] Ho un grande pregio, che è anche il mio peggior difetto: sono molto competitiva e questo significa che non ti godi mai nulla”, confessa la Balivo che rivela di quando andò in analisi, ma senza i risultati sperati. “Su di me non ha avuto grandi risultati. Mi rendeva ancora più intransigente. Poi ho incontrato mio marito, ed è diventato lui la mia analisi: è molto pungente e visionario, non si ferma all’oggi. Ma lo fa con amore”.

La conduttrice spiega come vive con i propri figli il ruolo di mamma famosa: “Ho capito che dovevo prestare più attenzione ad alcune cose. Il compagno di scuola che dice ‘la tua mamma ha scritto un libro sulle lavatrici’ o la compagna che esclama ‘voglio essere bella come la tua mamma’. Nulla di grave per carità… ma ho cominciato a riflettere già quando a 4 anni mio figlio si buttava a terra e piangeva, perché non voleva che facessi foto con nessuno. Ancora oggi se vede un fotografo si arrabbia”.

Caterina Balivo ha anche provato a spiegare al proprio figlio di essere una mamma popolare e ha un desiderio, portare Guido Alberto in televisione: “Mi ha risposto: ‘Non puoi fare un lavoro normale?’. Mi piacerebbe ogni tanto portarlo in trasmissione per fargli capire cosa faccio quando non vado a prenderlo a scuola. Va invece meglio con mia figlia Cora, che ha due anni: quando sono a casa indica la televisione, perché vorrebbe continuare a vedermi in trasmissione”.

Caterina racconta della sua infanzia e del rappirto con i suoi genitori: “Sono figlia di due insegnanti, cresciuta in un misto di serenità e dolcezza. […] Famiglia tradizionale, con parecchie regole. Ma tutti davano una mano: quando è nata la sorella più piccola avevo 8 anni e di sera sparecchiavo e lavavo i piatti”.

Infine la conduttrice, sempre dalla parte delle donne, chiosa con una sua riflessione: “Le donne non sono affatto delle Bridget Jones, ma persone che lottando conquistano ciò che vogliono”, le sue parole a CorSera.

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