“Operazione Spartacus. La casalese” ignora lo stop del Viminale
Il film ‘Operazione Spartacus. La casalese’ sta diventando un vero e proprio caso. La pellicola è prodotta da Angelo Bardellino, nipote dell’ex capo clan ucciso in una guerra di Camorra negli anni ‘80 e diretta dall’ex moglie di Renato Vallanzasca Antonella D’Agostino.
Era arrivato il divieto di proiezione da parte del prefetto e della Commissione anti-mafia per l’evento organizzato inizialmente in un resort a Spigno Saturnia, al confine tra Lazio e Campania. Ma poi attori, regista, organizzatori e supporter si sono dati appuntamento, riservatamente, alla Yacht Club di Gaeta. Una sfida alle istituzioni pienamente riuscita. Grazie al passaparola si è proiettato il trailer tratto dal libro “Operazione Spartacus.
“Né con lo Stato né con la camorra” era lo slogan per il lancio su Facebook. Per riassumere i contenuti di un libro e di un film su una storia dove l’eroina combatte contro il marito “infame” diventato collaboratore di giustizia.
Le forze di Polizia sono arrivate nei locali dove si è tenuta la proiezione del film solo ad evento concluso, secondo alcune fonti interpellate da La Stampa. Hanno proceduto all’identificazione dei partecipanti, ma ormai tutto era finito. L’anteprima era stata organizzata dalla società di produzione Roxyl Music riconducibile ad Angelo Bardellino. Imprenditore nel settore musicale nato nel casertano e cresciuto a Formia, è il rappresentante più conosciuto della famiglia protagonista dei primi anni di ascesa del clan dei Casalesi. Ha subito una condanna in secondo grado per estorsione ed oggi è in attesa del pronunciamento della Cassazione. Ma i Bardellino sono un nome che continua a contare in quel territorio. Proprio a Spigno Saturnia, dove era previsto inizialmente l’evento, avevano alcuni terreni, poi confiscati.
Presemtazione del film “Operazione Spartacus. La casalese” – Fonte La Stampa
Aggiungi Commento