Sondaggi, il Pd sorpassa il M5s, l’analisi di BreveNews.Com:
PD SORPASSA M5s – Quanto è diventato lontano il 4 marzo 2018? Poco più di un anno fa, era il M5s il primo partito italiano con il 32%, mentre la Lega, con il 17%, guidava la coalizione di centrodestra fermatasi al 37%. Proprio pentastellati e leghisti hanno formato una maggioranza che ha dato vita all’esecutivo giallo-verde, ma con il passare dei mesi il Carroccio ha cannibalizzato sia la coalizione di centrodestra che l’alleato di governo.
Con la Lega in ascesa, I Cinque Stelle sono entrati in crisi perdendo malamente anche alcune amministrative, mentre il Pd ha provato a compattarsi per frenare l’emorragia di consensi. Un anno dopo la batosta elettorale alle Politiche, il Pd ha incoronato un nuovo segretario: Nicola Zingaretti. Il governatore del Lazio, come era prevedibile, si è aggiudicato la contesa contro Martina e Giachetti assumendo il ruolo di guida del Nazareno.
Proprio la ventata di novità, ha fatto sì che il Pd desse qualche segnale di vita e, secondo gli ultimi sondaggi SWG, avrebbe addirittura superato i Cinque Stelle. La differenza è minima, quasi impercettibile, 21,1% a 21%, ma chi avrebbe immaginato questo scenario solo un anno fa? Questo dimostra quanto il voto sia liquido, gli equilibri possono mutare a distanza di mesi, si sta perdendo l’elettorato di riferimento.
Non a caso hanno contribuito all’ascesa della Lega anche molti storici elettori della sinistra che, non sentendosi più rappresentati nella loro area di appartenenza, hanno virato altrove. Ciò che sta facendo il Pd, affannosamente, è recuperare il suo elettorato, soprattutto quello confluito nei Cinque Stelle, che dal canto loro devono interrogarsi su questa involuzione. Pur essendo dichiaratamente in conflitto democratici e grillini, di tanto in tanto si torna a parlare di una loro possibile alleanza per arginare la leadership della Lega.
Al momento appare improbabile, anche a detta dei rispettivi esponenti, lo stesso Zingaretti si è detto contrario a questo scenario, ma ce ne sono molti, anche dalle parti del Nazareno, che spingono per questa soluzione. Tra l’altro, sembrava proprio quella che si stava profilando per la formazione del governo nazionale prima dell’altolà di Renzi, decisione che gli ha attirato ancora più antipatie all’interno del suo partito.
Il Pd veniva dato in uno stato di agonia ma è tornato quantomeno a respirare, mentre i Cinque Stelle parevano i dominatori della scena salvo eclissarsi. La sensazione è che i mutamenti possano registrarsi con una frequenza tale che bisogna aspettarsi sempre l’impensabile. Non era impensabile che la Lega facesse il vuoto dietro di sé? Non era impensabile che il Pd arrivasse a raggiungere e addirittura a superare i 5 stelle? In politica, ora più che mai, vale la legge del mors tua, vita mea….
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