Alberto Angela, Vanity Fair ha raccolto aneddoti della sua vita privata
Alberto Angela è tornato su Rai1 con il suo programma ‘Meraviglie’. Personaggio amatissimo dal grande pubblico, ma anche molto riservato è stato scandagliato da Vanity Fair che è riuscito a svelarci qualcosa in più sulla sua vita privata.
Il divulgatore scientifico è nato a Parigi, in quel periodo, infatti, il padre Piero era corrispondente Rai dalla Francia. In 5 elementare è stato bocciato. “Se uno non fa bene deve essere punito. Ad Alberto la bocciatura è bruciata molto, ma gli ha innescato una spirale virtuosa”, dichiarò il padre in un’intervista a Cartabianca di Bianca Berlinguer.
Alberto Angela si è laureato con lode in Scienze Naturali e poi ha frequentato corsi di specializzazione a Harvard, alla Columbia, e all’università della California. Ha trascorso diversi anni in Africa e in Mongolia, alla ricerca di scheletri di dinosauri e di quel periodo ricorda le notti tra formiche, iene e ippopotami.
L’esordio in video lo si deve alla televisione italiana in Svizzera, nel 1990. Il debutto in Rai avviene tre anni dopo, al fianco del padre ne “Il pianeta dei dinosauri”.
Un hobby curioso è quello di collezionare sabbia di cui racconta. “Ho iniziato anni fa, quando partivo per le mie spedizioni da paleontologo. Riempivo con la sabbia i rullini fotografici poi, tornato in Italia, travasavo il materiale nelle boccette di vetro. Dai colori riesco sempre a identificare il deserto di provenienza”.
Durante una puntata di ‘Ulisse’ fu rapito in Niger. Fu picchiato e sottoposto a torture psicologiche, prima di venir liberato nel deserto. Un’altra esperienza particolare ed insolita è stata un viaggio con un cannibale. “Ragazzo dolcissimo”, lo ricorda in un’intervista al Fatto Quotidiano – attraversando l’Africa solo in sua compagnia. Ha scoperto delle sue abitudini solo a metà viaggio, quando un sorriso ha mostrato i denti appuntiti, affilati a triangolo. Senza timore, ha stretto amicizia con lui.
Aggiungi Commento