Svelata la vera identità di Jack lo Squartatore
Svelata la vera identità di Jack lo Squartatore. Al risultato si è arrivato grazie ad un nuovo test del DNA. Sarebbe Aaron Kosminski il responsabile degli omicidi. A rivelarlo sono le analisi fatte su uno scialle macchiato di sangue. Secondo gli scienziati, il famigerato killer che ha portato il terrore per le strade della Londra vittoriana, sarebbe il barbiere polacco. Le nuove prove analizzate su alcuni indumenti corrispondono a quelle di Kosminski e a Catherine Eddowe, una delle vittime. Come riporta il Daily Mail, il barbiere polacco viveva con due suoi fratelli e la sorella a Greenfield Street, a soli 200 metri da dove fu uccisa Elizabeth Stride, la terza vittima di Jack lo squartatore.
Sono stati i ricercatori della Liverpool John Moores University a svelare l’identità del famigerato serial killer. I due ricercatori hanno diffuso le nuove scoperte sul Journal of Forensic Sciences: “Descriviamo per la prima volta l’analisi sistematica a livello molecolare dell’unica evidenza fisica sopravvissuta collegata agli omicidi di Jack lo Squartatore”. “Trovare entrambi i profili corrispondenti nella stessa prova migliora la probabilità statistica della sua identificazione complessiva e rafforza l’ipotesi che lo scialle sia autentico”, le parole deii ricercatori inglesi.
Lo scialle è stato acquistato nel 2007 da Russell Edwards, un 48enne uomo d’affari che si è aggiudicato il cimelio all’asta. L’uomo ha contattato gli scienziati diversi anni fa. L’indumento era stato trovato accanto al corpo di Eddowes e macchiato con quello che si credeva fosse esclusivamente il sangue della vittima. La ragazza fu massacrata nel quartiere londinese di Mitre Square, la notte del 30 settembre 1888. L’omicida squarciò le guance della sua vittima e le asportò il rene. Ma Jack lo Squartatore quella notte aveva già tagliato la gola a Elizabeth Stride un’ora prima. Eddowes fu la seconda donna a essere morta per mano del primo serial killer della storia.
Il collegamento tra Jack lo Squartatore e la sua vera identità è stato fatto nel 2014, quando il dottor Jari Louhelainen ha effettuato alcuni rilievi sullo scialle. Le analisi di Louhelainen furono molto criticate nella comunità scientifica. Alcuni scienziati sostenevano che avesse commesso degli “errori di nomenclatura” durante le analisi. Ora le nuove scoperte potrebbero aver smascherato definitivamente l’identità del serial killer dopo 130 anni di mistero.
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