Ines Trocchia è intervenuta nel corso del format “I Lunatici” su Rai Radio2:
Ines Trocchia, modella e influencer campana, ha esorfito parlando del suo rapporto con gli uomini: “In un uomo guardo tanti aspetti. Innanzitutto deve darmi sicurezza. Non deve essere troppo accondiscendente, altrimenti mi stanco. Deve trattarmi bene e farmi sentire importante. Non piace l’uomo troppo ‘sottone’, altrimenti inizio a vederlo quasi come un cagnolino da compagnia, un’amichetta. Deve essere corretto, certo, ma deve rimanere uomo”, sentenzia.
La modella rivela anche qualche particolare ‘piccante’: “Sesso al primo appuntamento? Premettendo che ognuno è libero di fare ciò che vuole, tutto dipende da cosa ti aspetti da quella persona. Se vuoi costruire un rapporto duraturo nel tempo, si cerca di conoscersi meglio, non ci si butta subito. Nel caso in cui voglio solo divertirmi, perché mi piace fisicamente, ci può anche stare. Il posto più strano in cui l’ho fatto? In mare. Mentre la prima volta l’ho fatto in macchina. Avevo 17 anni”.
Con Ines Trocchia ci provano molti calciatori (si può capire il motivo): “I calciatori? Con me ci hanno provato in tanti, anche se io non sono molto interessata a loro. Sono troppo fenomeni, i calciatori si credono fighi, se la sentono troppo. Non voglio generalizzare, ma loro sanno che molte donne gli cadono ai piedi, hanno sempre un fare da piacioni.
Se sei un locale nemmeno vengono loro a parlarti, ti fanno avvicinare da un amico. Oppure su Instagram ti inviano un messaggio privato, però non ti seguono. Come a far capire che devono fare le cose di nascosto, perché magari hanno la moglie. Inter? Sono molto dispiaciuta dal fatto che Icardi sia assente, spero in una rassicurazione”.
Ines Trocchia ha diversi ammiratori su Instagram, ma alcuni sono ‘particolari’: “Capita che mi scrivano alcuni strani. C’è chi mi chiede le scarpe usate, chi vuole le mutande. Poi c’è gente che vuole farmi da schiava. Uomini mi chiedono se possono venire a casa a fare le pulizie. E si dicono anche pronti a pagarmi. Se dovessi fare una classifica, al primo posto ci sono quelli che vogliono foto di piedi, poi quelli che vogliono comprare scarpe o slip usate, oppure aspiranti schiavi. Una volta mi ha scritto anche un ragazzino, che fingendosi sua madre mi ha chiesto di fargli compagnia”.
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