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Spettacolo

Nina Zilli: “Alla fine quello che vogliamo tutti è stare bene ed avere il cuore leggero”

Nina Zilli in un’intervista a Vanity Fair racconta Dream City

Nina Zilli, 39 anni con la musica nel sangue che l’hanno fatta partecipare anche a quattro festival di Sanremo, ha deciso di pubblicare Dream City, edito da Rizzoli, una raccolta di disegni e graphic novel altra sua grande passione sin da bambina. La cantante ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair, in cui racconta di questo nuovo progetto e non solo.

Nina ha immaginato in Dream City il parco Sempione, e, il quartiere di Milano dove vive, abitato dai suoi sogni da realizzare ed i i personaggi che l’hanno ispirata Jimi Hendrix, Nina Simone, Billie Holiday. La città si divide in quattro grandi quartieri: Cuore, Cervello, Fegato e Pancia, “Secondo la medicina cinese, ogni organo controlla uno stato d’animo quindi il vero equilibrio sarebbe riuscire a calibrare i vari sentimenti. Rabbia, paura, amore, forza, e costanza. Tra la testa e il cuore ci sono 15 centimetri ma col senno di poi sono otto mila chilometri”, racconta Nina, “A fregare di più è il Cuore. Il cervello, nonostante le buone intenzioni, non lo ascolti mai. A me piace anche la zona del Fegato, lì posso mettere alla prova le mie paure: testare fin dove posso spingermi”.

Nella città Nina ha voluto anche un quartiere multietnico, dove tutti parlano la stessa lingua, “Bisognerebbe avere una mente aperta e ricordarci, non solo nel mondo dei sogni, che siamo tutti uguali, che tutti abbiamo diritto alla vita. L’uomo del futuro è il cittadino del mondo”.

Nella Dream City, la Città dell’amore di Nina, c’è anche l’Amore, “Lì, del resto, puoi realizzare tutti i tuoi desideri. Le ragazze di oggi non sono principesse in attesa di essere salvate da un tizio in calzamaglia azzurra”, Nina prosegue parlando di sè, “Sono sempre stata quella che saliva sul cavallo da sola. Lo devo alle donne che mi hanno cresciuta, mia mamma e mia nonna. Due donne solide, due grandi lavoratrici. Il loro insegnamento? Nessuno ti regala niente, e nessuno ti salva. Non resta che lavorare sodo. L’importante è avere consapevolezza di se stessi, nel bene e nel male. È quando non ci raccontiamo le bugie che andiamo avanti”.

Nina è legata sentimentalmente all’artista ed ex pugile Omar Hassan  di cui dice, “Alla fine quello che vogliamo tutti è stare bene, ridere insieme. In poche parole: avere il cuore leggero”.

 

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