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Spettacolo

Catherine Spaak: “Monica Vitti aveva dei vuoti di memoria, cambiava le battute. Con Claudia Cardinale ridevamo da pazze. Con Stefania Sandrelli invece…””

Catherine Spaak in un’intervista a I Lunatici su Rai Radio2

Catherine Spaak è stata ospite su Rai Radio2 nel programma “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino ed ha ripercorso la sua lunghissima carriera, “Quando sono arrivata in Italia ero giovanissima, non parlavo una parola di italiano… L’Italia era molto diversa dalla Francia, si stupivano tutti che a 15 anni fossi arrivata da sola, la mia libertà era quasi inverosimile… In Italia la vita delle ragazze della mia età era difficile, c’erano dei genitori severi, delle regole da osservare, erano sorvegliate e poco indipendenti”.

Anche gli inizi nel cinema non furono semplici, da come racconta l’attrice, “Pensavo che il cinema fosse abitato da persone aperte, libere, con una certa mentalità, e invece in Italia non era così. C’erano delle regole dure, il modo di girare era diverso da quello di oggi, sul set c’erano trenta quaranta uomini tra tutti quelli che lavoravano mentre di donne c’era l’attrice, la sarta e la segretaria di edizione, quindi era un mondo di uomini, con le regole degli uomini e una sicura ed evidente misoginia. Erano tempi diversi rispetto ad oggi, almeno in parte”.

L’attrice francese ricorda anche le sue colleghe. A proposito di Monica Vitti e Alberto Sordi: “Ero amica di Monica, ho fatto l’unico film di cui lei ha curato la regia, interpretavo l’amante di un uomo. Monica la frequentavo al di là del lavoro, abitavamo vicine all’epoca, era divertente, molto simile ai suoi personaggi, è una donna deliziosa, ironica, imprevedibile, gentile. Di lei ho un bellissimo ricordo. Anche se sul set capii che lei non stava benissimo. Aveva dei vuoti di memoria, cambiava le battute, iniziò ad essere diversa dalla Monica che conoscevo. Sordi invece l’ho frequentato solo sul set, durante il film. Uomo delicato e gentile”.

Su Claudia Cardinale: “Una grande amica. Per l’epoca era abbastanza raro mettere insieme due donne che avevano sempre fatto ruoli da protagoniste. Fu un’idea di Clementelli metterci insieme. Ci siamo molto divertite. Lei all’epoca era molto controllata, la prendevo in pausa pranzo, mangiavamo insieme, ridevamo come pazze. Siamo rimaste amiche fino a quando è tornata a vivere in Francia. Ho un bel ricordo anche di Stefania Sandrelli. Non dico che eravamo amiche, perché non ci frequentavamo tantissimo, ma quando ci capiva di lavorare insieme era sempre un piace, spesso ci scambiavamo i lavori, parlavamo con grande libertà e amicizia di queste cose”.

Figlia d’ arte (la madre è l’ attrice Claudie Clèves, il padre Charles è uno sceneggiatore cinematografico), Catherine Spaak proviene da una famiglia belga che annovera fra i suoi membri anche artisti e uomini politici. Anche la sorella Agnès è stata attrice e poi fotografa, mentre lo zio Paul-Henri ha ricoperto per più mandati la carica di primo ministro del Belgio.

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