Come smettere di fumare con le sigarette elettroniche:
Come tutti ben sanno smettere di fumare non è certo un’operazione semplice da portare a termine, ma negli ultimi anni sono venute in soccorso di questi ultimi le sigarette elettroniche.
Un nuovo studio pubblicato dal New England Journal of Medicine, finanziato dal National Institute for Health Research e dal Cancer Research UK, condotto dai ricercatori della Queen Mary University di Londra, ha mostrato come le sigarette elettroniche risultano un’opzione due volte più efficace dei trattamenti sostitutivi a base di nicotina per smettere di fumare.
In questo studio sono state coinvolte 886 persone, che si erano rivolte a un programma per smettere di fumare, e attraverso un’assegnazione casuale, sono stati divisi in due gruppi abbinati a diverse tipologie di trattamento.
Al primo gruppo sono stati somministrati gratuitamente prodotti sostitutivi a base di nicotina: spray, cerotti, gomme, pastiglie e inalatori per un periodo di tre mesi.
Al secondo gruppo è stato fornito un kit comprendente una e-cig e del liquido alla nicotina gusto tabacco per la durata di due o quattro settimane.
I due gruppi sono stati invitati, una volta completata la prima scorta di prodotti, a proseguire in autonomia i trattamenti.
Unitamente al materiale, i partecipanti hanno ricevuto anche un supporto psicologico una volta alla settimana per il primo anno di studio.
I dati emersi da questo studio hanno mostrato che il 18% delle persone appartenenti al gruppo che aveva utilizzato le sigarette elettroniche aveva smesso di fumare, contro il 10% del gruppo che ha utilizzato trattamenti alla nicotina.
Tra gli utilizzatori delle e-cig che non avevano smesso di fumare, molti di loro avevano ridotto del 50% il consumo giornaliero di sigarette normali.
Quest’ultimo dato mostra come le sigarette elettroniche, oltre che aiutare nello smettere di fumare, rappresentano anche una buona attività da intraprendere dal punto di vista imprenditoriale.
Proprio per questo aprire un nuovo negozio di vendita di sigarette elettroniche rappresenta, come riportato nella guida di Contributi PMI, una buona prospettiva di guadagno in un mercato in ascesa.
Entrando nel dettaglio dei dati di studio, è possibile sottolineare come l’80% delle persone che utilizzavano sigarette elettroniche le stava ancora usando dopo un anno, a studio completato, mentre solo l’8% di coloro che assumevano sostitutivi di nicotina li utilizzava ancora a fine studio.
Lo studio sottolinea che queste sigarette elettroniche rappresentano un buon metodo per chi fuma e vuole passare ad abitudini meno dannose, ma non risolve però alcune zone d’ombra legate a questi dispositivi.
Il primo punto a sfavore è che gli svapatori tendono a non abbandonare l’utilizzo della sigaretta elettronica, cambiando solo il genere di dipendenza.
Rimangono inoltre i timori legati all’effetto sulla salute umana delle sostanze che sono riscaldate dal dispositivo, che alcuni studi ritengono cancerogeni.
Una situazione di luci e ombre questa delle sigarette elettroniche che se da una parte possono essere visti come metodo per ridurre la dipendenza dalle sigarette, non risolvono il problema della dipendenza da tabagismo.
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