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Sacchi: “In Italia c’è chi gioca bene e chi sceglie la prudenza. Juve male, si salvano solo 3 squadre. E su Sanremo…”

Intervista ad Arrigo Sacchi nel corso del format “I Lunatici”, in onda su Rai Radio2:

INTERVISTA ARRIGO SACCHI

“Forse ho cambiato il modo di giocare a calcio nel mondo. Ma in Italia no, qua c’è un rifiuto culturale al cambiamento. In Italia alcune squadre giocano un calcio ottimistico, ma altre invece scelgono sempre la via della prudenza. A me piace chi cerca di vincere con merito regalando emozioni”.

Arrigo Sacchi ha le idee chiare sulle squadre italiane: “L’Atalanta? Ha uno stile! Ed è quello che in questo mondo così veloce è una delle poche cose che deve rimanere. Inter e Milan? Non hanno ancora uno stile. La Juventus? È una grande squadra, ma gioca un calcio poco ottimistico. Il Napoli ha uno stile, ce l’aveva con Sarri e ce l’ha ancora con Ancellotti. Roma? Di Francesco è bravissimo, ma è una piazza difficilissima. E’ più facile vincere dieci campionati alla Juventus che uno a Roma. Di Francesco è un allenatore che dà alle proprie squadre la giusta impronta: nella piazza giusta potrebbe vincere dieci campionati consecutivi, finché le avversarie sono Roma e Napoli. La storia incide molto, ti dà una superiorità morale. E la Juventus ha una grande storia”.

Sul suo rapporto con Berlusconi: “Ho avuto un grande riconoscimento alcuni mesi fa, sono stato inserito tra i dieci allenatori che hanno contribuito all’evoluzione del calcio. La prima cosa che ho fatto è stata chiamare Berlusconi, perché metà di questi meriti sono suoi”.

Sulla Nazionale guidata da Mancini: “Ci sono dei miglioramenti, Mancini mi sta stupendo in positivo. Ma la nostra mancanza di orgoglio nazionale non lo aiuta. Ormai quasi tutte le squadre sono piene zeppe di stranieri, ci sono squadre con undici stranieri e lui non può farli giocare. Se sono un salviniano? No, non è questo, ma amo l’Italia, nel calcio ho cercato con tutte le mie forze di dare un’espressione non paurosa e difensivista e ho piacere che il calcio abbia sì degli stranieri ma che si ricordi anche dell’orgoglio italiano”.

Arrigo Sacchi ha parlato anche del Festival di Sanremo: “Lo guardo, mi piace, anche se non sono mai aggiornato sulle ultime novità. In che ruolo farei giocare Baglioni? Centrocampista centrale. Bisio invece lo schiererei come centravanti di sfondamento. Virginia Raffaele? Chi è? Non la conosco, non so dirvi in che ruolo la farei giocare”.

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