Tania Cagnotto si racconta nel suo intervento ai microfoni de “I Lunatici”, su Rai Radio2:
Tania Cagnotto su Tokyo 2020.
“Se ci sarò? Speriamo, vediamo. E’ difficile dirlo, ho appena ripreso ad allenarmi, la strada è lunga e il tempo è poco. Ci proviamo. Sicuramente nella mia storia sportiva ci sono state molte piccole rinunce, ma non ho rinunciato a cose grandi”.
“Ho avuto una bellissima vita, amici, mi sono sposata. Alle cose importanti non ho rinunciato. Ho rinunciato a qualche gita scolastica, a qualche festa la sera, ma poi ho recuperato. I miei genitori volevano indirizzarmi verso altri sport. Ho provato a fare sci, tennis, balletto. Ma mi divertivo di più in acqua”.
“I riti prima di una gara? Ne ho molti. La scelta del costume era quasi maniacale, posso pensarci anche giorni o settimane. Poi c’erano anche dei rituali nel modo in cui mi allenavo avvicinandomi a una gara, legati ai gesti tecnici, al training autogeno, e ad altre cose che erano davvero rituali non soltanto scaramantici”.
L’alimentazione? D’estate ogni tanto cenavo con una coppa di gelato. Ogni tanto anche io sgarro, diciamo una volta a settimana, il sabato. Mi allenavo anche sei o sette ore al giorno”.
Tania Cagnotto ha spiegato anche come riesce ad abbinare la sua vita da mamma e i suoi impegni da atleta.
“E’ un bell’impegno che non pensavo di fare e non volevo neanche fare. Veramente avevo appeso il costume al chiodo convinta di smettere. Poi mi hanno convinto a ritornare, però ora che lo sto facendo devo ammettere che mi piace tanto, lo sto vivendo con un altro spirito.
“Non ho pressioni, mi diverto ad allenarmi. non ho niente da perdere e tutto quello che viene è più, è una bella sensazione. Ho ripreso da poco, devo rientrare ancora in carreggiata, mi alleno due ore tre volte a settimana. Dobbiamo qualificarci per Tokyo, ho promesso di provarci, non voglio togliere troppo tempo a mia figlia. Ho fatto una lunga preparazione atletica, ora sto iniziando a entrare in acqua, punto ad essere pronta a fare tutto il programma a marzo”.
“Sesso prima delle gare? Io non avevo il marito con me alle gare, quindi non lo facevo. Poi quand’ero giovane, poteva anche essere diverso….Negli ultimi anni sicuramente no…”, sorride (ndr).
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