La denuncia di Marco Baldini:
Da qualche settimana sta girando su Facebook un post sponsorizzato che recita: “Marco Baldini da fallito a Milionario”. Alcune righe spiegano come il conduttore radiofonico abbia superato un periodo economicamente buio grazie ai Bitcoin, che in modo semplicissimo gli avrebbero fatto guadagnare 2,3 milioni di euro. Ma è tutta una truffa.
Secondo quanto si legge nell’articolo, pubblicato sul sito bccissue.com, Marco Baldini consiglierebbe di provare a far soldi velocemente e senza alcuna competenza in materia finanziaria grazie a un investimento iniziale di almeno 250 euro e una piattaforma di trading per i Bitcoin. “Per dimostrare la potenza della piattaforma, Marco ha convinto Francesca Fialdini a depositare €250 in diretta TV”, si legge nell’articolo. Continuando a scorrere il testo, risulta chiaro che l’intento della pagina è quello di pubblicizzare la piattaforma di trading.
Ma, come già detto, è tutto falso: Marco Baldini non solo non ha mai utilizzato la piattaforma per arricchirsi con i Bitcoin, ma non è neanche mai stato ospite di Unomattina per parlarne (lo conferma anche un annuncio fatto in diretta pochi giorni fa) e tantomeno ha autorizzato l’utilizzo della sua immagine.
Marco Baldini ha sporto denuncia alla polizia postale, anche perché la fake news ha scatenato un’ondata di commenti negativi rivolti al suo indirizzo. Una bufala che il conduttore radiofonico ha indicato come una “truffa” attraverso post e video in diretta sulla sua pagina Facebook:
“La rete è piena di post che raccontano che sono diventato milionario grazie ai Bitcoin. Voglio per l’ennesima volta smentire la notizia. Probabilmente si tratta di una truffa, non abboccate. Io non so perché sono stato preso di mira ma questi malfattori mi hanno messo in gravissima difficoltà: primo perché sui siti dove è pubblicata la notizia ricevo centinaia di insulti, secondo perché immaginatevi quanto può gravare una falsa notizia del genere su di me e la mia condizione finanziaria.
Vi prego se siete miei amici anche solo virtuali diffondete questo post che vuol dimostrare la mia totale buonafede. Non posso allegare la denuncia perché sono stato scoraggiato a fare questo dagli inquirenti (si vede che non si può) ma sono ben disposto a mostrarla personalmente a chi dubita della mia sincerità”.
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