Conduttrice antivaccini morta di influenza suina e meningite:
Non si sottoponeva ai vaccini e faceva propaganda attiva contro la somministrazione. Per il tragico volere della sorte, Bre Payton, 26enne giornalista e conduttrice televisiva, è morta dopo aver contratto l’influenza suina, aggravata da una forma di meningite.
La giovane, nata a San Diego, molto nota negli Stati Uniti, era una brillante collaboratrice del sito The Federalist e, occasionalmente lavorava anche con Fox News. Bre era diventata una paladina dei ‘No-Vax’ d’Oltreoceano. Vicina agli ambienti dell’alt-right, l’estrema destra a stelle e strisce, nei diversi editoriali spiegava che “i vaccini sono opera del diavolo” e che “bisogna combattere con tutti i mezzi le campagne di vaccinazione statali contro la pertosse”.
Come riporta il New York Times, Bre Payton si era fatta apprezzare da una parte dell’opinione pubblica statunitense grazie al suo lavoro e alle sue opinioni. La sua morte, avvenuta a poche ore dalla fine del 2018, ha sconvolto molti, anche per la sua giovane età. Negli ultimi giorni di vita, la ragazza era stata ricoverata dopo aver contratto il virus H1N, un ceppo della cosiddetta influenza suina. Le sue condizioni erano apparse subito disperate, anche a causa di una forma di meningite che l’aveva colpita quasi contemporaneamente.
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