La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano
Fabrizio Corona non tornerà in carcere. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza a Milano, rigettando la richiesta formulata dalla rappresentante della procura generale, Nunzia Gatto. Per i giudici il percorso che sta compiendo l’ex re dei paparazzi è positivo e in adesione a quanto previsto: dunque può proseguire l’affidamento terapeutico in prova, per dargli la possibilità di disintossicarsi dalla dipendenza dalla cocaina, con rientro a casa non oltre le 23:30.
La richiesta della Procura era basata sul mancato rispetto delle prescrizioni impartite. Corona aveva violato in più occasioni le regole dell’affidamento e per questo doveva tornare in carcere: dall’uso dei social alle ospitate in tv. Erano queste alcune delle ‘accuse’ mosse lo scorso 26 novembre, durante l’udienza celebrata a porte chiuse davanti ai giudici della Sorveglianza.
I giudici hanno dato, però, ragione all’avvocato di Corona, Antonella Calcaterra, che aveva sostenuto che Corona “è un personaggio pubblico” e che dunque i suoi interventi in tv e le sue ospitate ad eventi mondani rientrano a pieno titolo nella sua attività professionale.
Soddisfazione da parte della difesa di Corona: ”Un’ordinanza di 27 pagine in cui sono stati presi in esame gli aspetti complessivi e in piena corrispondenza delle norme; non si sono fatte valutazioni morali rispetto a un personaggio pubblico ma una valutazione della persona” commenta all’AdnKronos il legale Antonella Calcaterra.
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