Vittorio Cecchi Gori è intervenuto ai microfoni de “I Lunatici” su Rai Radio2:
Vittorio Cecchi Gori ha parlato di Bernardo Bertolucci:
“Se ne è andato l’ultimo imperatore. Un caro amico. Di lui ho un ricordo stupendo. Sono stato produttore minoritario de ‘L’Ultimo Imperatore’. Sono intervenuto quando il film era già iniziato. Gli mancava l’appoggio italiano, anche per la distribuzione. Mi diedero il copione e mi dissero che nessuno lo voleva fare perché metteva paura a tutti. Il film ebbe 9 nomination all’Oscar, io ero a Los Angeles, dissi a Bertolucci di andare a prendere qualche Oscar insieme. Andammo lì e prendemmo nove Oscar. Era la prima volta che io andavo agli Oscar, per fortuna dopo ci sono tornato per altri film più direttamente miei. Se avessi insistito sarei riuscito a comparire tra i nomi, ma non mi interessava. Fu un grande successo anche per l’Italia. Con lui ho dato vita anche ad altre cose. Feci, tra gli altri, il film ‘Io ballo da sola’, lo girammo in Toscana, vicino Siena. C’era anche mia madre. C’eravamo tutti. Purtroppo il tempo passa. Se ne è andato un pilastro della cinematografia italiana. Un fuoriclasse”.
Vittorio Cecchi Gori ha parlato anche di calcio, ricordando l’acquisto di Gabriel Omar Batistuta, quando era Patron della Fiorentina:
“Alla Fiorentina di ora manca proprio un centravanti alla Batistuta, ne parlavo proprio oggi con Antognoni, dopo tanto tempo che non lo sentivo. La Fiorentina gioca bene, gli manca Batistuta. Certo, un Batistuta manca sempre. Ricordo che comprai Batistuta mentre ero a Los Angeles. Ero lì ad occuparmi di cinema, guardai una partita di Coppa America. Giocava l’Argentina, ero nella piscina del Beverly Hills Hotel, e siccome alla Fiorentina mancava il centravanti mi innamorai di questo calciatore. Mi avevano proposto dei nomi, il suo profilo non mi era stato indicato, ma io scelsi Batistuta perché mi sembrò subito fortissimo. Lo comprai pagandolo 2 miliardi e mezzo. L’ho rivenduto a 70 miliardi alla Roma dell’amico Sensi, grande persona, che grazie a lui vinse lo Scudetto”.
Su Valeria Marini:
“Una cara amica che adesso non vedo da tanti anni. L’ho conosciuta quando mi ero già separato”.
Su Rita Rusic:
“E’ stata mia moglie per tanti anni, con lei ho fatto due figli meravigliosi, ora ci siamo riavvicinati un po’, mi fa molto piacere, sono molto contento”.
Su Telemontecarlo:
“Avrei voluto fare una televisione più internazionale, ma ho comunque bei ricordi. Siamo stati i primi a trasmettere le partite di calcio dei campionati esteri. Siamo stati i primi a trasmettere in Italia Sexy and The City. Mi criticarono perché lo consideravano troppo spinto. Io sono credente, ma non bisogna neanche esagerare ed essere troppo bacchettoni”.
Su Di Maio e Salvini:
“Se vogliamo fare un po’ di satira politica, oggi possiamo dire che Salvini e DI Maio sono i Bud Spencer e Terence HIll della politica italiana. Salvini è Bud Spencer, Di Maio è Terence HIll. Cercano di fare il meglio, nonostante in tanti gli rompano le scatole. Vogliono il cambiamento. Gli italiani devono capire che anche noi come popolo qualche difetto ce l’abbiamo: dobbiamo cambiare un po’, ma siamo sulla buona strada”.
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