Cristina Parodi intervistata dal settimanale Diva e Donna
Cristina Parodi, intervistata dal settimanale Diva e Donna fa un bilancio positivo del suo programma domenicale, La Prima Volta. Dopo le polemiche seguite alla scorsa edizione di Domenica In, con ascolti poco incoraggianti, la parodi ha finalmente trovato una sua dimensione in tv, su Rai 1.
“I numeri sono buoni. Facciamo mediamente tra il 13% ed il 14% in uno spazio dove la Rai faceva l’8%. Un dato importante” racconta la Parodi che non ha vissuto il programma come una retrocessione rispetto a Domenica In, “Contenta piuttosto di aver avuto uno spazio tutto mio, confezionato su di me. Raccontare storie mi piace”.
La Parodi era stata attaccata pesantemente per aver espresso pareri negativi sulla politica d’immigrazione di Salvini, “ Di questo non parlo. Ti dico solo che ho sempre creduto nell’idea di un mondo aperto e senza barriere. L’idea che si vada nella direzione opposta mi angoscia”.
Domenica In, il contenitore principale del giorno di festa, è stata affidata a Mara Venier e la Parodi commenta, “ Ho fatto gli auguri a Mara, l’ho seguita per quanto posso. Mi sembra perfetta al suo posto. Sono così come appaio. Dicono che sono algida, ma io sono una giornalista, non una donna di spettacolo. Non sarò mai come Mara Venier o Barbara D’Urso. Ho un’altra estrazione. Ho pudore, mi emoziono, ma ho certi limiti oltre i quali non andrei mai. Ecco la differenza tra me e le altre”.
Cristina Parodi lancia anche una piccola stoccata alle colleghe dicendo “Non voglio apparire alla gente come la Madonna”. E Prosegue raccontando, “A Torino dove registro ci sono telecamere con una definizione pazzesca. Porca miseria, mi dico, sono invecchiata parecchio. Ma faccio buon viso a cattivo gioco. Non voglio avere addosso la luce circonfusa come la Madonna. Sono una donna di 54 anni felice delle mie rughe”.
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