L’invenzione di un gruppo di ricercatori dell’Università di Città del Capo
Mattoni realizzati con una materia prima particolare, l’urina. A idearli è stato un team di ricercatori dell’Università di Città del Capo in Sudafrica, che ha ottenuto mattoni da costruzione e fertilizzanti a partire dall’urina umana, in un processo praticamente privo di scarti e non inquinante.
I bio-mattoni sono stati ricavati dall’urina lavorata con sabbia e batteri nei laboratori dell’ateneo. bio-mattoni si creano grazie al lavoro dei batteri che permettono la sedimentazione delle parti minerali. «In questo modo ciò che è considerato rifiuto diventa qualcosa di utile», ha spiegato il supervisore del progetto che puntualizza,. «Se si vogliono mattoni più robusti è possibile, basta lasciarli “lavorare” più a lungo».
I normali mattoni si formano attraverso fuoco, acqua, aria e terra che poi vengono cotti a 1400 gradi. Questo processo produce sostante deterioranti, ma anche materie inorganiche come fluoro o metalli pesanti che gravano sull’ambiente. Invece i Bio mattoni potrebbero rappresentare un’alternativa completamente naturale e non inquinante, dal momento che tutto il processo avviene a temperatura ambiente
Nei bio mattoni, come riporta Focus, il passaggio da liquido a solido è colmato da una reazione chimica nota come precipitazione batterica del carbonato di calcio – simile a quella che dà origine alle conchiglie marine. La sabbia viene colonizzata da batteri per produrre l’enzima ureasi e quindi mescolata con l’urina; l’enzima scompone l’urea (il composto chimico eliminato con la pipì) ricavandone carbonato di calcio; questa sostanza infine compatta le sabbie “sciolte” nel solido finale. Per avere mattoni più resistenti sarà sufficiente lasciare ai batteri più tempo per operare.
Aggiungi Commento