Malata di Parkinson confessa:
La confessione della donna ai microfoni di Rai Radio2 nel corso de “I Lunatici”. Margherita, nome di fantasia, ha raccontato la propria storia: “Sono una donna di 45 anni e frequento abitualmente due club prive, uno a Roma e uno fuori. Ho iniziato tre anni fa ad andare nei club di scambisti, poi quando è finita la storia con il mio fidanzato ho continuato ad andare nei prive da single. Questi posti non sono come vengono immaginati da molti: si parla, si scherza, ci si conosce.
Poi ovviamente si fa anche sesso e a me piace da morire farlo. Sono bisex. Per me tutte le donne che frequentano i club prive dovrebbero essere bisex, altrimenti come fai a giocare con una coppia? Nella vita di tutti i giorni lavoro in uno studio notarile. La propensione spiccata per il sesso ce l’ho da sempre.
Ma dieci anni fa ho scoperto di avere il morbo di Parkinson, una malattia degenerativa, non curabile, e la mia vita è cambiata. Da quel momento ho iniziato a godermi ogni giorno al massimo, facendo quello che mi pare, cercando di essere quello che sono e non quello che gli altri vorrebbero che io sia. Una mia amica dice che non ho il senso del pudore e della vergogna. Quando lo distribuivano, io ero in vacanza altrove”.
Margherita, soprannominata nei club ‘Marghe bacia tutti’, va avanti nel suo racconto riportato dal sito dagospia.com: “Sono arrivata ad andare anche con quattro uomini contemporaneamente, ma non la considero una cosa eclatante. Ho fatto tutto ciò che si poteva fare, con coppie, singoli, ad eventi privati, a feste con sessanta o settanta coppie. Le cose più strane mi sono capitate più fuori dai club che dentro. Sono iscritta ad un sito che favorisce un certo tipo di incontri. Non mi sono mai fatta pagare, anzi. Sono io a spendere soldi per organizzare tutto.
Il mio è puro piacere personale. Negli ultimi tre anni sono stata con più di 250 persone. Ho smesso di contarle. Se non avessi scoperto di avere il Parkinson, non avrei mai fatto queste cose. La vita me l’ha cambiata la malattia. E le medicine che prendo, che aumentano tutte quelle che sono le mie pulsioni. Prendo la dopamina, che ha degli effetti simili alla cocaina. Io sono sempre stata un po’ porca, non voglio dire che dipenda tutto da questo, però la malattia ha fatto crollare ogni mio freno inibitore”.
Aggiungi Commento