Lorella Cuccarini si racconta al quotidiano La Verità
Lorella Cuccarini, attualmente sul piccolo schermo con L’Isola di Pietro 2 con Gianni Morandi, ha rilasciato un’intervista a La Verità in cui racconta dei suoi inizi, ma soprattutto della sua visione della politica di oggi.
“Quando ero bambina mio padre non c’ era. Eravamo tre fratelli, mia madre ci manteneva da sola, talvolta facendo salti mortali per mettere insieme il pranzo con la cena. Per far quadrare i conti mamma prendeva dei lavori in più e per smaltirli si allungava alla notte. Rimaneva lì, con il suo televisorino in bianco e nero acceso. E cuciva”. La Cuccarini racconta del lavoro da sarta della mamma, “Lavorava da casa. Aveva un piccolo telaio e una macchina da cucire in camera, quartiere Prenestino a Roma…Con la stessa stoffa di quegli abiti, confezionava i vestitini delle mie bambole. Questa singolare e scenica parure era un regalo unico e irripetibile, molto invidiato dalle amiche. Ci ho pensato per anni… Questo per dire che non sono mai i soldi o le marche che fanno la differenza, ma l’ attenzione che c’ è nelle cose fatte per te da chi ti ama. È una bella lezione che oggi provo a trasmettere ai miei figli”.
Lorella Cuccarini, racconta dei social, “Uso i social come agenzia di informazione. In questa fase ho grande curiosità per la vita pubblica, molta voglia di farmi le mie idee” e della sua visione della politica attuale, “Ho letto un paio di libri che mi hanno letteralmente cambiato la testa sul concetto di manipolazione. Ho trovato illuminante il libro di Marcello Foa Gli stregoni della notizia. È uno spaccato molto preoccupante sull’ informazione” e racconta di essere un’assidua frequentatrice del sito di Alberto Bagnai, l’economista no euro. “Hai il dono della chiarezza. Persino io, che non ho mai capito nulla di economia, riesco a capire tutto quel che dice, o quasi” racconta Lorella che poi, a proposito di Foa dichiara “Il libro di Foa mi è stato consigliato da mia sorella, e mi ha molto colpito. Due anni fa ho letto Il mondo nuovo di Aldous Huxley, e mi si è aperta la finestra del ragionamento sulle utopie negative”.
La Cuccarini dichiara, “La favola dell’ Europa non è quella che ci raccontano. Viviamo una Unione divisa dagli egoismi, costruita sulla speculazione dei grandi mercati. Non c’ è etica, c’ è troppa finanza. Sovranità sembra diventata una brutta parola. Eppure il concetto è iscritto nel primo articolo della nostra Costituzione! Ha un valore immenso, ed è il nodo della partita con Bruxelles: se a un governo si impongono dei vincoli per condizionarlo, la nostra sovranità è a rischio”.
La Cuccarini continua, “Pochi giorni fa ho letto un sondaggio: una delle paure più grandi degli italiani è lo spread. Non possiamo vivere con l’ incubo dello spread. L’ ho capito persino io!” e Lorella dichiara di aver votato per le forze di governo alle ultime elezioni.
Aggiungi Commento