Mandi Mandi in un’intervista a Tgcom24
Mandi Mandi, il celebre personaggio creato da Marco Milano negli anni ’80, è ricordato soprattutto per il ruolo da inviato di “Mai dire gol”. Da qualche anno è però scomparso dai teleschermi. Complice un periodo nerissimo, iniziato con dei guai con il fisco e proseguito con problemi personali. “Non ho più nulla ma non voglio dipendere dagli altri – dice a Tgcom24 – Vorrei tornare a lavorare”.
L’ultima volta che Marco Milano è stato visto in tv è stato nel 2014, a Colorado, “In realtà anche quell’esperienza è stata poca roba, solo sei puntate. Ero già nel pieno della vicenda che mi ha travolto e non avevo la testa per rendere al meglio”, dichiara Milano a Tgcom24.
Poi prosegue raccontando la sua disavventura, “Nel 2008 l’Agenzia delle entrate ed Equitalia hanno iniziato a mandarmi una serie di cartelle esattoriali pesantissime. I miei commercialisti per quattro anni avevano sbagliato tutte le dichiarazioni e così mi sono trovato di fronte a debiti con lo Stato a cui non potevo far fronte. Mi hanno portato via la casa e tutto quello che avevo guadagnato negli anni. Mi hanno completamente distrutto. Fino a quel terribile 2014…Dopo il lavoro a “Colorado”, che comunque non mi ha permesso di uscire dai miei problemi, la mia ragazza mi ha lasciato. E dopo qualche giorno è morto anche mio padre. Sono precipitato in una depressione tremenda e mi sono lasciato andare. Mi sono chiuso nella mia casa in Toscana, in Maremma, per quindici giorni, senza mangiare e con il solo obiettivo di morire. Poi è arrivato un angelo custode che mi ha salvato”.
Il comico non sa chi sia l’angelo che lo ha salvato, “Non lo so, non ho più avuto modo di rintracciarla. So solo che mentre ero lì in casa qualcuno mi ha chiamato. Ho farfugliato qualcosa e dopo poco tempo sono arrivati a casa un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri, che mi hanno preso per i capelli, salvandomi la vita. Sono andato in ospedale, ho parlato con una psicologa, mi sono ripreso. In quella casa in Maremma non sono più voluto tornare. Tanto più che adesso mi stanno pignorando anche quella”.
Marco Milano racconta che oggi è senza fissa dimora, “Giro un po’ tra la Puglia, il Friuli e il Veneto, dove ci sono degli amici che mi possono ospitare. Ma non vorrei vivere sulle spalle degli altri, non sto chiedendo la beneficenza. Non chiedo altro di tornare a lavorare: è il lavoro che ti sostiene, poi lavorando uno può riprendersi. La mia dignità artistica e professionale l’ho sempre mantenuta”.
Infatti l’attore cerca di darsi da fare progettando il suo futuro, “Negli ultimi tempi ho continuato a progettare. Ho scritto una trasmissione per i nonni. Invece in questi giorni sono a Caorle sono per una canzone che ho scritto per i bambini ricoverati nel reparto di pediatria oncologica. Mi piacerebbe fare un video con tanti personaggi famosi, tipo “We Are The World”. Insomma, mi sono adoperato pensando agli ultimi, quelli più bisognosi. Se ci fosse il lavoro tornerei a vivere. Con quello ti senti realizzato.”
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