Crollo ponte Morandi, parla Gilberto Benetton:
Gilberto Benetton, imprenditore tessile la cui famiglia controlla Autostrade per l’Italia, parla per la prima volta dal crollo del ponte Morandi di Genova e lo fa in esclusiva ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera‘ “Il disastro di Genova deve essere per noi come azionisti un monito perenne, anche se terribile, a non abbassare mai la guardia. Se nel caso di Autostrade sono stati commessi errori, quando si sarà accertato l’accaduto verranno prese le decisioni che sarà giusto prendere”.
Benetton, inoltre, racconta di essere stato “in vacanza, come credo la maggior parte degli Italiani. A un tratto il dramma, e tutto è cambiato: anche per noi sono iniziati giorni di sofferenza e di cordoglio. Siamo stati costantemente vicini, nel ruolo di azionisti, alle decisioni prese dai manager di Autostrade per l’Italia, e al lavoro che loro hanno svolto per iniziare a capire ciò che era successo e per mettere a punto i primi interventi e i primi aiuti alla città di Genova, interventi che continuano con grande determinazionee per affrontare le difficoltà che i cittadini della città continuano a vivere”.
“Siamo certi della totale volontà di collaborazione con le istituzioni e le autorità preposte da parte della società operativa Autostrade per l’Italia, il che significa assoluta trasparenza e completa assunzione delle responsabilità che venissero accertate, quando lo fossero”, specifica l’imprenditore durante l’intervista al quotidiano milanese.
“Condizioni economiche delle concessioni? Posso solo dire che quelle di Autostrade per l’Italia sono molto simili a quelle degli operatori del settore autostradale di tutto il resto del mondo. Per Salvini siamo ‘senza cuore’? Dispiace, molto, ma io credo che Salvini conosca gli imprenditori e sappia quello che c’è nei loro cuori”.
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