Verona, donna segregata in un cassone per mele per 14 giorni:
Come riporta il quotidiano “L’Arena “, una donna di origini polacche è stata segregata all’interno di un cassone di mele, coperto da ulteriori cassoni in plastica, in mezzo ai filari di Sommacampagna (Verona) per 14 giorni.
Nella mattinata di martedì 28 agosto le sue urla disperate hanno attirato l’attenzione dei contadini che lavoravano in un campo attiguo e hanno avvisato le forze dell’ordine. Ad averla ridotta in tale condizione sarebbe stato un cinquantenne di Bolzano, ora fermato con le accuse di sequestro di persona e tortura.
A trovare la donna, visibilmente provata, sono stati gli agenti della polizia stradale di Verona Sud e i carabinieri della compagnia di Villafranca. L’uomo fermato è giunto sul posto alla guida di un trattore proprio mentre il cassone-cella veniva individuato e la prigioniera liberata.
Da una prima ricostruzione emerge che la donna lavorasse nell’azienda agricola di Sommacampagna e si sta valutando una sua relazione con il cinquantatreenne. L’uomo l’ha tenuta reclusa per quasi due settimane, concedendole solo una mela e una bottiglietta di acqua al giorno.
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