Quando Ronaldo pagò 375 mila per zittire accuse di stupro:
Mentre impazza la polemica sull’accusa di stupro da parte di Jimmy di Bennet ad Asia Argento, ricordiamo quanto avvenuto un po’ di tempo fa a Cristiano Ronaldo. Secondo il New York Times, l’attrice italiana avrebbe messo tutto a tacere con il versamento di 380 mila dollari a favore del giovane attore e musicista che l’accusava. Ebbene, anche l’attuale attaccante della Juventus fu coinvolto in un episodio simile. Ecco quanto scriveva il collega Paolo Ziliani su ‘Il Fatto quotidiano’, il 15 aprile 2017:
“La notizia, emersa da documenti che la piattaforma Football Leaks ha fornito al network EIC (European Investigative Collaborations), di cui fa parte anche L’Espresso, è un colpo al cuore di coloro che amano il calcio, e non solo: Cristiano Ronaldo ha pagato 375 mila dollari una giovane americana di 25 anni che nel 2009, in un lussuoso hotel di Las Vegas, il campione portoghese avrebbe violentato la mattina del 13 giugno. Pagata per ottenerne il silenzio. Perché nessuno sapesse mai nulla.
Le agenzie e i siti web a metà pomeriggio rilanciano la notizia in tutto il mondo e subito torna alla mente quella notizia che il 19 ottobre 2005 comparve e sparì subito dalle pagine dei giornali del tempo. “Stupro: arrestato Cristiano Ronaldo”, titolava la Gazzetta dello Sport. “Il portoghese del Manchester United – raccontava l’occhiello – trattenuto da Scotland Yard: nei giorni scorsi due donne avevano presentato denuncia. Nessun commento del giocatore e della squadra” .
Poi il pezzo. “Il portoghese Cristiano Ronaldo, ventenne ala del Manchester United, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale”. Una nuova di stupro arriva quattro anni dopo, nell’estate del 2009, presentata alla polizia all ‘ indomani della violenza, proprio nei giorni in cui CR7 sta festeggiando il milionario passaggio dal Manchester al Real Madrid che di fatto lo ha reso il calciatore più pagato al mondo.
Der Spiegel, il giornale tedesco in possesso degli scottanti documenti, non ha voluto rivelare l’identità della donna, che oggi ha 33 anni. Ma ha rivelato che l’accordo, chiamato in gergo Settlement Memorialization, è stato firmato il 12 gennaio 2010, sei mesi dopo l’accaduto, davanti a un mediatore dello stato del Nevada e porta la firma dell’avvocato portoghese Carlos Osorio de Castro, legale di fiducia di CR7.
Nell’accordo la donna abusata (denominata Ms. C, mentre Ronaldo viene indicato sempre come Mr. D) acconsente a ritirare le accuse di stupro rivolte al calciatore e a rivelargli le generalità di tutte le persone cui ha raccontato l’episodio. Non solo, la ragazza s’ impegna a procedere alla “cancellazione e distruzione di tutto il materiale, elettronico, cartaceo, generato o ricevuto in relazione all’evento”, a cominciare dalla lettera di 6 pagine scritta di proprio pugno in cui Ms. C aveva descritto in ogni minimo dettaglio la violenza e le lesioni patite.
Cristiano Ronaldo, contattato da Der Spiegel, non ha voluto commentare la vicenda; l’avvocato Osoio, da parte sua, ha detto che la prassi del suo studio gli impedisce di commentare pubblicamente vicende che riguardano i suoi clienti.
Insomma, siamo ai soldi che pagano (e cancellano) ogni cosa. Un’abitudine, per CR7, che per sua stessa ammissione nel luglio 2010 rivelò di avere “comprato” il figlio di cui era diventato padre da una donna di cui nessuno avrebbe mai dovuto conoscere l’identità (anche se il Sunday Mirror scoprì trattarsi di una cameriera di Los Angeles con cui CR7 si trastullò, sempre a modo suo, durante l’ennesima vacanza senza freni americana).
“Secondo gli accordi con la mamma del bambino, che preferisce non rivelare la sua identità – annunciò ai media lo stesso CR7 – mio figlio è sotto la mia tutela esclusiva. Nessuna informazione ulteriore sarà fornita su questo tema”. Per la cronaca: Cristiano jr, il “figlio in esclusiva”, pare sia costato a Ronaldo 12 milioni di euro. In quanto alla mamma, si è dimessa da cameriera”.
Aggiungi Commento