Soldi degli sms solidali per il terremoto del centro Italia, tutti i dettagli:
Che fine hanno fatto i soldi degli sms solidali per le zone colpite dal terremoto nel Centro Italia? Dei 34 milioni donati dagli italiani sono stati finanziati, ad oggi, 17 progetti. Ma a due anni dal sisma ne è stato realizzato solo uno. L’edizione online del quotidiano ‘La Repubblica’ pubblica un interessante approfondimento sulla questione, riportando numeri e dettagli.
“La scuola di Pieve Torina é l’unica struttura costruita fino a oggi con parte degli sms solidali ma per farla il Comune nelle Marche ha dovuto anticipare i soldi. Le altre sedici opere – tra le quali molte scuole antisismiche di rapida realizzazione – sono tutte in progettazione ma solo una è arrivata alla fase esecutiva. Tra queste ci sono due strutture fuori dal cratere: una scuola a Collevecchio, nel Lazio, e un convento a Corropoli, in Abruzzo. Tra gli altri progetti approvati compare una grotta sudatoria ad Acquasanta Terme e una strada statale nelle Marche ma nessuna delle due ha avuto danni dopo il sisma.
A due anni dalla raccolta siamo stati a visitare tutti e 17 i luoghi dove sono finite le donazioni degli italiani e questo è quello che abbiamo trovato e che potete vedere navigando per Regioni la mappa dell’Italia.
MARCHE
Qui sono confluiti 21 milioni dei 34 donati con gli sms solidali, il 62% del totale. Nella prima tranche – circa 17 milioni – sono stati finanziati nove progetti tra i quali la grotta sudatoria di Acquasanta Terme e la strada statale Valdaso, rispettivamente 3 e 5 milioni di euro, fortemente contestati. Secondo i comitati dei terremotati le opere si trovano fuori dall’emergenza – la grotta è chiusa dagli anni ’90 e la strada non ha avuto danni dopo il sisma – e non rispettano le volontà degli italiani che hanno donato. La Regione Marche aveva proposto anche la realizzazione di una pista ciclabile, poi bloccata. La seconda tranche andrà a finanziare piccoli interventi a sfondo sociale. “Sono tutte opere strategiche e molto importanti per quelle aree che contribuiranno a saldare e tenere unite le comunità. Sulla prima tranche ricevuta a giugno di quest’anno, circa 2 milioni di euro, è già stata trasferita ai comuni per partire con la progettazione di tutti gli interventi”, spiega Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche. A Pieve Torina c’è l’unica opera già realizzata delle 17 degli sms, per costruirla il Comune ha anticipato la cifra – 250mila euro – che verrà poi rimborsata.
UMBRIA
La Regione ha scelto di utilizzare i fondi degli sms solidali (4.792.209 milioni di euro, pari al 14% del totale delle donazioni) per finanziare tre progetti che includono più comuni. Il risultato è una gestione in trasparenza che premia soprattutto le scuole e in particolare dieci istituti primari della Valnerina, da Preci ad Arrone, che verranno dotati di apparecchiature elettroniche per un totale di 1 milione. Alla costruzione di 14 centri di comunità tra Norcia, Vallo di Nera, Cascia e Preci sono andati 3,1 milioni di euro. Saranno tutte strutture riconoscibili e la costruzione potrà essere monitorata online. Infine 520mila euro sono stati investiti nel restauro di opere sacre provenienti dalla chiese dei comuni di Norcia, Preci e Cascia. “Abbiamo voluto utilizzare i fondi raccolti con la campagna degli sms solidali destinandoli ad interventi che avessero come obiettivo quello di aiutare le comunità ed i cittadini colpiti a rimanere nelle loro aree di residenza”, spiega Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria.
LAZIO
Sono tre i comuni del Lazio che hanno beneficiato dei fondi degli sms solidali per una cifra pari al 14% delle donazioni totali, si tratta di Collevecchio, Rivodutri e Poggio Bustone. La scelta ha destato molte polemiche: il primo è un comune fuori dal cratere, negli altri due i danni sono stati limitati e a Poggio Bustone in particolare l’opposizione contesta la scelta di costruire un nuovo edificio scolastico senza valutare la possibilità di un adeguamento della vecchia struttura. I comitati dei terremotati hanno contestato le scelte fatte nel Lazio e il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha denunciato il mancato utilizzo dei fondi nei comuni più colpiti della Regione. Sul caso ne settembre 2017 è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Rieti, subito dopo archiviato
ABRUZZO
Dei 23 comuni del cratere nel versante abruzzese solo Capitignano ha ricevuto i fondi degli sms solidali, l’altro – Corropoli – è situato fuori dal cratere. La scelta è stata accolta con malcontento soprattutto perché a Corropoli 2 milioni e 850mila euro sono stati destinati all’adeguamento sismico di una badia del 1100 che ospita una scuola paritaria. “Contesto il concetto di cratere – spiega il sindaco D’Annuntiis – dovrebbe valere il principio causa-effetto ma sono d’accordo con chi è insoddisfatto: credo che gli italiani abbiano donato per la ricostruzione nelle terre colpite dalla distruzione ma non per una chiesa di Corropoli. Io però sono un sindaco e ho fatto richiesta per la sistemazione di un bene della mia comunità””.
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