Omicidio Manuela Bailo, l’ipotesi è terrificante:
I militari del reparto investigazioni scientifiche hanno fatto un nuovo sopralluogo nell’abitazione della madre di Fabrizio Pasini, il 48 enne reo confesso dell’omicidio di Manuela Bailo. I carabinieri del Ris stanno effettuando un nuovi rilievo ad Ospitaletto in via Allende, dove, secondo la confessione, sarebbe morta la sindacalista con cui l’assassino intratteneva da anni una storia extra coniugale.
Secondo quanto riferisce ‘Il Mattino’: “Gli investigatori stanno setacciando di nuovo il villino per trovare conferme dopo le indiscrezioni emerse dall’autopsia, eseguita martedì mattina all’istituto di medicina legale di Brescia. Dalle prime risultanze medico legali, sembrerebbe che le fratture ossee, ed in particolare quella composta alla testa sul cadavere della 35enne, non ne avrebbero causato la morte. In sostanza la sindacalista della Uil non sarebbe morta sul colpo. In assenza di altri elementi si ipotizza che Manuela fosse ancora viva quando Fabrizio Pasini l’ha lasciata esamine e priva di sensi nella casa oggetto questa mattina del sopralluogo, per sbarazzarsi poi del cadavere due giorni dopo nel silos per liquami nella cascina abbandonata dove ha poi condotto i carabinieri.
Potrebbe essere morta dopo ore di agonia e di atroci sofferenze, abbandonata proprio nella casa della madre dell’assassino; gli investigatori ipotizzano che forse – se soccorsa in tempo – avrebbe potuto salvarsi. Infatti lo stato di decomposizione in cui versava il cadavere nella cascina, non ha ancore permesso ai periti di stabilire se c’è stato o no lo strangolamento. Nei prossimi giorni verrano effettuati gli esami tossicologici, entomologici ed istologici per chiarire altri aspetti poco chiari della vicenda, tra cui approssimativa della morte”.
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