Il miracolo di Papa Francesco:
Alla piccola Gianna Masciantonio era stato diagnosticato un tumore al cervello poche settimane dopo essere venuta al mondo. Una malattia che i medici avevano definito inoperabile ma dalla quale la piccola è guarita. La famiglia non aveva fatto altro che pregare dopo aver ricevuto il parere dei medici.
Fece il giro del mondo, nel settembre 2015, quell’incredibile immagine di Bergoglio che baciava sulla fronte una neonata alzata dalle mani di un uomo della sicurezza. L’emozionante episodio durante una visita pastorale svolta dal Pontefice a Philadelphia. Ora Gianna, 3 anni, è guarita dal tumore cerebrale.
“Nostra figlia è un miracolo. E per questo ringraziamo papa Francesco. Quel bacio è la dimostrazione che Dio ha ascoltato le nostre preghiere”, hanno detto i genitori. Come riporta nanopress.it, la mamma di Gianna Masciantonio ha raccontato la storia di sua figlia definendola un miracolo.
Non solo i medici si erano meravigliati che la piccola non fosse morta ancora nel grembo materno, ma avevano anche asserito che per la bambina non c’erano speranze, che il tumore al cervello che affliggeva la piccola non era operabile, si legge.
L’unica cosa da fare per i genitori era rassegnarsi ad attendere la fine, che sarebbe arrivata in poco tempo. Sconfortati ma sorretti da una grande fede, i Masciantonio non si sono mai rassegnati tanto che vollero portare la bambina al cospetto di papa Francesco, e lo fecero quando il pontefice arrivò a Philadelphia nel 2015.
Giunti vicini a dove sarebbe passata la papamobile, quando fu il momento porsero la bambina a una guardia del corpo del papa pregandola di avvicinarla a Bergoglio. Lui si sporse, benedì e baciò sul capo la bimba. Quella foto fece il giro del mondo, come la notizia che la bambina è guarita dal tumore, che alla famiglia arrivò circa due mesi dopo, poco prima di Natale.
Kristen e Joey Masciantonio hanno poi raccontato la storia della guarigione della piccola Gianna: una specialista del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York notò che alla massa tumorale stava aggiungendosi la nascita di cisti, così, dopo una biopsia, capì che quella massa era lo Xanthogranuloma giovanile, una malattia del sangue piuttosto rara che colpisce uno su 10 milioni di bambini.
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