Don Paolo Glaentzer ha raccontato la sua versione dei fatti al Corriere Fiorentino
Don Paolo Glaentzer, 70 anni, parroco in una chiesa del Fiorentino, arrestato lunedì scorso in flagranza di reato, con l’accusa di violenza sessuale aggravata, resta agli arresti domiciliari. nella sua casa di Bagni di Lucca.
Don Paolo Glaentzer, lascia quindi Sommaia e durante le operazioni di trasloco ha parlato con il Corriere Fiorentino, raccontando la sua versione: “E’ stata una mia stupidata, mi ha fatto lo sgambetto il demonio, uno sgambetto un po’ pesante, ho commesso un errore, questo lo ammetto, ci penserà il nostro Signore. Lui è in grado”.
Don Paolo Glaentzer sembra non rendersi neppure conto della gravità di quel che è successo: “Lascio Calenzano dopo tanto tempo, già a novembre dell’anno scorso ho chiesto al cardinale di andare in pensione… e adesso è capitata questa cosa un po’ così, all’improvviso, mi dispiace che sia successa, bisogna pregare, la fede è fondamentale, pregando si risolvono i problemi”.
Era già accaduto in passato?, gli chiede il cronista del Corriere Fiorentino: “Altre poche volte». Che rapporto aveva con la bambina? «C’è una simpatia reciproca con la ragazza, quando ho saputo che aveva 11 anni…io gliene davo 15…” ed ancora, “Lunedì sera è stato uno scambio di affetto, questa ragazza è molto più matura dell’età che ha, è stato uno scambio di affetto…è stato esagerato, a volte le cose vanno in una certa maniera”. Il sacerdote racconta che la ragazzina si sarebbe tirata su la maglietta “di sua spontanea volontà, io non gli ho detto nulla, può darsi che in casa riceva poco affetto dai genitori…so che i figli sono stati tolti ai genitori alcuni anni fa, io cercavo di aiutarli con quel poco che potevo, mi dispiace molto per quello che è successo”.
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