Pechino, ordigno davanti all’ambasciata Usa
Un’esplosione è avvenuta questa mattina davanti all’ambasciata americana a Pechino provocata da una piccola bomba artigianale che un 26enne ha cercato di lanciare – senza riuscirvi – oltre il recinto dell’edificio, ma l’ordigno gli sarebbe esploso tra le mani ferendolo.
Il giovane, proveniente da Tongliao, nella Mongolia continentale, è stato identificato solo con il cognome Jiang. Ci sarebbero anche altre persone ferite.
Secondo Global Times, riporta sempre Hkfp, una donna ha cercato di darsi fuoco davanti all’ambasciata ed è stata portata via dalla polizia. Non è chiaro ancora se i due episodi siano collegati. La zona intorno al compound diplomatico è stata chiusa dalla polizia.
L’esplosione, secondo quanto riporta il New York Times, sarebbe avvenuta all’una del pomeriggio, ora locale, nella zona dove i cittadini cinesi aspettano in fila di poter presentare la richiesta di visto d’ingresso negli Stati Uniti.
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