Cormano, uccide padre e compagna. Poi si toglie la vita:
Duplice omicidio culminato con suicidio. È successo nel Milanese, all’interno dell’azienda “Seri Cart” di Cormano. Le vittime sono un 65enne, la sua compagna 54enne e il figlio dell’uomo di 43 anni. A trovarli è stato il fratello minore. A sparare sarebbe stato il 43enne, che è stato trovato riverso a terra con la pistola in mano. Avrebbe commesso il gesto estremo perché suo padre lo aveva appena licenziato dall’azienda di famiglia.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, intorno alle 18:30 di lunedì Maurizio Platini ha preso la sua 357 magnum regolarmente detenuta e ha sparato alla testa a suo padre Romano, titolare dell’azienda di famiglia. Poi ha puntato l’arma verso la compagna dell’uomo, Anita Salsi, ferendola mortalmente al collo e al petto. Infine si è sparato in testa. Secondo quanto riferisce TgCom, a scoprire i corpi è stato il figlio minore di Platini, di 32 anni. Il cadavere del presunto omicida era in corridoio, mentre quello della donna sulla porta dell’ufficio e quello del 65enne dietro la scrivania.
“Siamo sconvolti” – “Siamo sconvolti, eravamo amici da una vita”, ha dichiarato una donna residente poco lontano dall’azienda. “Avevamo appuntamento alle 18, ma ho suonato e non ha risposto nessuno, poi abbiamo saputo”, ha aggiunto. “Prendevamo l’aperitivo insieme ogni sera”, ha dichiarato il marito della donna.
Il movente – Le testimonianze raccolte dagli investigatori hanno confermato che da qualche giorno tra Maurizio e suo padre vi erano frequenti liti, dovute appunto alla decisione del 64 enne di licenziarlo dall’attività di famiglia.
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